Il noto Adriano Panatta sarà ospite questa sera nel salotto di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’ per raccontare la sua carriera da tennista, quando vinse l’unica Coppa Davis nella storia del tennis italiano circa quarant’anni fa. Lo scorso mese l’ex tennista è stato a Saronno per uno stage di tennis, lui che ha vinto il Roland Garros e la Coppa Davis nel 1976. Il giocatore romano ha vinto inoltre dieci tornei ATP in singolo e diciassette in doppio, uno dei migliori nella storia del nostro tennis che questa sera a Fabio Fazio racconterà quei momenti, quando l’Italia era alta nei ranking. Panatta arrivò fino alla quarta posizione nella classifica ATP proprio in quell’anno, il 1976. Panatta ha deciso di dire addio al tennis nel 1983, dopo la partita Italia-Argentina in Coppa Davis, decidendo proprio dopo il doppio vinto dai sudamericani di annunciare in conferenza stampa l’addio al tennis, anche se Panatta disputerà qualche altra partita fino alla fine di quell’anno.



Due volti storici del tennis italiano saranno ospiti questa sera di Fabio Fazio a Che tempo che fa. L’ex tennista romano Adriano Panatta è uno di questi e nel corso della trasmissione di Rai Tre lo ascolteremo parlare della grande passione che è diventata anche la sua carriera. Panatta ha inaugurato l’era dell’Open, vincendo 10 tornei in singolare e 17 in doppio. La sua annata migliore fu forse quella del 1976, quando vinse il Roland Garros raggiungendo la posizione n. 4 in classifica. L’unico italiano ad esserci riuscito prima di lui è Nicola Pietrangeli, con il quale sarà ospite stasera da Fabio Fazio. in un tweet condiviso ieri sull’account della trasmissione vediamo i due posare per una stretta di mano sul campo da tennis: clicca qui per vedere lo scatto.



Un personaggio unico che ha segnato la storia del tennis italiano. Adriano Panatta, storico tennista azzurro degli anni 70, sarà ospite a Che tempo che fa, talk show condotto da Fabio Fazio su Rai Tre durante il week end. Il tennista romano ritorna ospite visto che nelle ultime giornate l’Italia della Coppa Davis è tornata a far battere i cuori degli appassionati. Infatti la nazionale azzurra ha battuto agli ottavi di finale l’ Argentina. Nel 1976 il tennista italiano si aggiudicò proprio la competizione, arrivando a toccare il posto numero 4 nel ranking mondiale. Inoltre quell’anno fu un vero e proprio successo, visto che vinse il Roland Garros. A quarant’anni di distanza da quella vittoria Panatta ripercorre la sua carriera proprio negli studi di Che Tempo che Fa: con lui ci sarà anche Nicola Pietrangeli, storico tennista italiano che vinse il primo Roland Garros. Due leggende viventi del tennis nostrano. 



Nell’ultimo periodo il tennista ha fatto parlare di sé in quanto si è dedicato moltissimo ai giovani e a chi si sta affacciando a questa nuova disciplina. Infatti Panatta spesso incontra i più giovani, motore del nuovo tennis che avanza. Lo stesso tennista ci tiene infatti a presentarsi ai più piccoli, in modo da diffondere la cultura di questo sport. Sappiamo bene come in Italia non ci sia un movimento ampio e la sua generazione, che aiutò moltissimi ad iniziare questo sport, può sicuramente aiutare ancora chi adesso ha deciso di intraprendere questa disciplina. Nell’ ultimo periodo Panatta ha ricevuto anche bellissime notizie, visto che sua figlia Rubina è convolata a nozze. La 37enne si è sposata dopo dieci anni di fidanzamento e il padre, visibilmente emozionato, ha accompagnato all’altare sua figlia. Un momento di gioia unico, che sicuramente ha colpito l’ex campionissimo del tennis azzurro. 

La sua carriera inizia nel 1970, quando a sorpresa superò proprio Nicola Pietrangeli. Iniziò con i tornei internazionali e sin da subito dimostrò di avere la stoffa giusta per poter andare avanti. Il culmine della carriera è proprio il 1976, quando vinse gli Internazionali d’ Italia e il Roland Garros, trionfando in Cile e alzano la Coppa Davis. Grazie a lui gli azzurri arrivarono altre tre volte in finale: stiamo parlando del 1977, 1979 e nel 1980. Ma in tutte e tre le finali gli azzurri dovettero uscire sconfitti dal campo. Ha vinto ben dieci tornei in singolare, l’ultimo quello di Firenze nel 1980 su terra rossa. Ha perso però sedici finali, una su tutte quella del 1974 contro Björn Borg, agli internazionali di Båstad.Con lo svedese perse anche la finale del 1978 degli Internazionali di Roma. La sua miglior posizione del ranking fu la settima, mentre chiuse nel 1982 in 174°. Dopo il tennis è diventato anche Consigliere di Roma con la giunta Rutelli, mentre è stato opinionista anche su La7. Una curiosità che ha sempre accompagnato la sua carriera è stata proprio la finale di Coppa Davis, dove lui e Paolo Bertolucci giocarono con una maglietta rossa. I due volevano protestare per la dittatura militare di Augusto Pinochet e scesero in campo proprio con una maglia rossa. Una finale che passò alla storia anche per questo gesto.