La trasmissione di Italia 1, Le Iene Show, questa sera tornerà ad occuparsi di un caso già affrontato nelle passate stagioni e relativo alla piccola Emma Houda, rapita dal padre Mohamed Kharat sei anni fa. Ora, il 40enne siriano che strappò la figlia all’ex compagna Alice Rossini con la quale viveva a Vimercate, si trova nel carcere di Rebibbia a Roma. Eppure, Alice non ha ancora potuto riabbracciare l’amata figlia, ed è per questo che lancia un appello, come sottolinea Il Giorno online: “Ora rivoglio mia figlia, non sappiamo ancora dove sia”, ha dichiarato la madre della piccola Emma. A commentare la delicata vicenda è stato anche Luca Zita, avvocato di Alice Rossini, il quale ha sottolineato l’importante lavoro di collaborazione tra le istituzioni, in particolare tra il ministero della giustizia e degli affari esteri, il quale ha portato ai primi importanti frutti. “Non essendo la bambina con nessuna delle due figure genitoriali, oltre a concretizzarsi il concorso nel reato dei soggetti che oggi trattengono illegittimamente la minore”, ha aggiunto il legale. La vicenda potrebbe finalmente avvicinarsi verso la sua soluzione definitiva? La speranza di mamma Alice è proprio questa.
Sono trascorsi ormai sei anni da quel giorno in cui Alice Rossini ha scoperto che la figlia Emma, di appena 21 mesi, era stata rapita dal marito Mohamed Kharat. Dopo anni di violenza, l’uomo originario della Siria aveva voluto farle del male ancora una volta, strappandole la bambina dalle braccia e facendola scomparire nel nulla. In tutti questi anni Alice ha sempre cercato con ogni mezzo di incontrare Kharat, riuscendovi in qualche occasione con l’aiuto delle troupe televisivi di diversi programmi. Fra questi anche Le Iene Show che ritorneranno a parlarne nella puntata di oggi, domenica 12 febbraio 2017. Marco Maisano ripercorrerà infatti tutta la vicenda, dai primi, tragici momenti fino all’estradizione di Mohamed Kharat, avvenuta grazie all’aiuto della Turchia e della Grecia. Le autorità italiane hanno infatti avvisato la polizia estera e l’Interpol della condanna di dieci anni che pende sul capo dell’uomo per sequestro di persona e sottrazione di minore. L’arresto è avvenuto in Turchia, provocando un nuovo timore nella madre della piccola Emma. Fino ad ora, infatti, l’ex marito non ha mai rivelato dove si trovi la bambina, anche se si sospetta possa essere stata portata a alcuni parenti di Kharat che si trovano in Siria. Si temeva inoltre che l’estradizione non venisse mai effettuata, ma pochi giorni fa, dopo diversi mesi di detenzione, l’uomo è stato tradotto nel nostro Paese. In tutti questi anni Alice Rossini non si è mai data per vita, nemmeno quando le autorità italiane sospettavano che la piccola Emma Houda potesse essere morta. Il cuore di madre l’ha spinta a chiedere ed accettare l’aiuto dei media nazionali ed ora si spera che Kharat finalmente parli e riveli dove si trova la figlia.