Loredana Lecciso a L’Arena di Giletti per parlare di Albano Carrisi: nuovi retroscena sul malore del compagno e un piccolo intoppo – Attesissimo l’arrivo di Loredana Lecciso a L’Arena di Massimo Giletti. La compagna di Albano Carrisi, ospite nello speciale che segue il Festival di Sanremo, ha fatto il suo ingresso all’Ariston palesando subito l’apprezzamento per le musiche del brano di Albano. Prima di iniziare l’intervista, tuttavia, un piccolo e bizarro intoppo: una signora del pubblico ha lasciato il suo posto per accertarsi che fosse davvero la Lecciso quella ospitata da Giletti e non Silvia Raffaele (clicca qui per il video). Un siparietto particolare, seguito dalle dichiarazioni di Loredana Lecciso sullo stato di salute di Albano Carrisi e nuovi dettagli del malore che lo ha colpito lo scorso dicembre: “Si trovava al Vaticano per un concerto quando mi ha avvisato che si sentiva poco bene. Non voleva andare in ospedale ma, al secondo problema avvertito, lo hanno convinto. Lui mi ha subito detto, in modo molto carino e premuroso, di non dire nulla ai bambini per preservarli, è stato un momento davvero particolare!”.
Loredana Lecciso a L’Arena di Giletti per parlare di Albano Carrisi: la reazione dei figli e il perchè della sua assenza – È con queste parole che Loredana Lecciso, con un bellissimo abito bianco e lunghi capelli biondi, racconta di come Albano Carrisi abbia vissuto e poi superato il problema al cuore. Il discorso si sposta poi sulla partecipazione al Festival di Sanremo e la decisione di non essere lì accando a lui, rimanendo quindi un passo indietro: “In realtà ero fino all’ultimo un pò incerta, però poi ho ritenuto opportuno non esserci. Questo era il suo momento ed era giusto che lo vivesse nella sua intimità!” confessa la Lecciso a L’Arena. C’è stata comunque grande partecipazione da parte della famiglia e, in particolare, dei figli: “È stato davvero emozionante – svela Loredana – Pensa che c’era mia figlia Jasmine ospite da un’amichetta che invitata l’amica a votare per il papà. Quindi era particolarmente coinvolta. Forse è stato il primo anno che loro si sono sentiti così partecipi” conclude la Lecciso.