Il giallo sulla morte di Luigi Tenco sarà affrontato oggi nel corso della puntata di Domenica Live, nella quale ascolteremo le dichiarazioni shock su una tesi ben diversa da quella del suicidio finora sostenuta. Sono trascorsi 50 anni dalla morte di Tenco, avvenuta la sera dell’eliminazione del suo Ciao amore ciao dalla kermesse canora del 1967. A distanza di mezzo secolo, Aldo Colonna è certo che la morte di Luigi Tenco non sia stata affatto un suicidio, bensì un omicidio. E’ quanto scrive nel suo libro “Vita di Luigi Tenco” di prossima pubblicazione e che, come rivela La Stampa, dovrebbe aggiungere documenti alle supposizioni finora emerse sul caso, di fatto chiuso nove anni fa. Colonna ha definito Tenco “un intellettuale, un chierico irriverente” ed oggi a Domenica Live riferirà nuove eclatanti rivelazioni, supportate da appositi documenti, le quali potrebbero portare alla riapertura del caso. Secondo Colonna quanto accadde a Tenco fu una vera e propria esecuzione “perché Luigi aveva scoperto le combine dietro il Festival, il giro di scommesse clandestine, il traffico di stupefacenti, la corruzione”. Il tutto avvenne nell’ambito di un torbido intreccio con Dalida e l’ex marito “legato al clan dei marsigliesi, potente anche al Festival, geloso al punto di considerare Tenco pericoloso”.



Si parlerà di Sanremo, di Luigi Tenco e della sua morte nel corso della nuova puntata di Domenica Live, in onda questo pomeriggio su Canale 5. Resta un vero e proprio giallo la morte di Luigi Tenco, a 50 anni dalla sua scomparsa. Un anniversario importante, che non poteva non trovare spazio in apertura della 67esima edizione del Festival di Sanremo con l’omaggio strepitoso di Tiziano Ferro. Il suo immancabile ricordo, tuttavia, ha inevitabilmente riaperto una ferita grande nel panorama musicale italiano, caratterizzata per mezzo secolo dai medesimi dubbi: Luigi Tenco si è suicidato o è stato ucciso? Come sappiamo, il noto cantante fu trovato morto nella camera 219 dell’Hotel Savoy, in occasione dell’edizione di Sanremo del 1967 alla quale prendeva parte. Il cantante fu ucciso da un colpo di pistola alla testa, la medesima sera in cui si esibì sul palco della kermesse, sul quale apparve in uno stato di evidente alterazione, forse a causa dell’assunzione di alcol e farmaci. La canzone “Ciao amore ciao” con la quale concorreva al Festival, tuttavia, fu eliminata senza possibilità di essere ripescata. Luigi Tenco si ritirò nella sua camera d’albergo, dove poi fu rinvenuto poco dopo, privo di vita. Accanto al corpo, un biglietto di addio nel quale evidenziava il suo “atto di protesta” contro il pubblico sanremese che aveva preferito il brano “Io tu e le rose” al suo, per il quale aveva lavorato per i lunghi precedenti cinque anni. Le indagini sulla morte di Luigi Tenco si sono concluse solo nel 2006, bollandola come suicidio, ma i dubbi ed i sospetti che possa essersi trattato di omicidio sono rimasti, a distanza di 50 anni, ed ora un testimone è pronto a dimostrarlo nella nuova puntata di Domenica Live.



“Non è vero affatto che si è suicidato. Luigi Tenco è stato ucciso”: sono queste le parole di un ospite che interverrà oggi alla trasmissione Domenica Live, con importanti rivelazioni shock sul mistero della morte del cantante, a 50 anni di distanza. A detta di Barbara d’Urso si tratta di un personaggio accreditato, il quale rivelerà importanti novità su un giallo che ha scosso il panorama musicale italiano. Si tratta di Aldo Colonna, autore del libro di prossima uscita dal titolo “Vita di Luigi Tenco” e forte sostenitore della tesi dell’omicidio del cantante, supportata da importanti documenti. La persona che interverrà nella trasmissione di casa Mediaset, avrà con sé alcuni documenti che, a sua detta, potrebbero portare alla riapertura delle indagini, chiuse nel 2006, quando il caso fu archiviato come suicidio. Ma qual è la verità sulla morte di Luigi Tenco? Negli anni, sin dall’inizio delle indagini, furono numerosi i dubbi, a partire da quella firma che per tanti non apparteneva affatto al noto cantante. A questi si aggiunsero altri sospetti, tra cui le tracce di sabbia trovate sotto le suole delle sue scarpe e che fece ipotizzare la presenza del cantante in spiaggia prima del suo presunto suicidio, ma anche le sue stesse dichiarazioni nei giorni precedenti, quando asserì di essere stato seguito in auto da qualcuno che tentò di mandarlo fuori strada. Per tale ragione acquistò una nuova arma. Ora, con le sue dichiarazioni l’ospite di Barbara d’Urso potrebbe gettare nuove ombre su una morte che scosse l’intera Italia ed il mondo della musica.

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