Dalida sembra scuotersi dal torpore, con la parte che ha ottenuto in un film grazie alla mediazione del fratello Bruno. La ripresa di Dalida è solo un’illusione, la depressione la tormenta e non se ne va. Il suo sguardo esprime tutta la sua profonda solitudine, il suo dramma. La cantante è diventata molto magra e non viene lasciata mai sola dalla nuova governante per paura che possa commettere qualche gesto pericoloso. Una sera Dalida finge di avere un appuntamento con un ragazzo, pur di restare in casa da sola e farla finita. “La mia vità è insopportabile” scrive in un piccolo biglietto di carta. E’ l’ultima straziante scena del film di Lisa Azuelos, che si chiude con il gesto estremo della cantante. Il personaggio di Dalida è stato raccontato con grande coinvolgimento e passione, un film molto attento ai dettagli. Tanto affascinante quanto amaro: il dramma è il tema ricorrente di questa pellicola, la storia di Dalida si chiude nel peggiore dei modi. Grande interpretazione di Sveva Alviti.



Scricchiola il rapporto tra Dalida e il Conte di Saint Germain, soprattutto dopo la condanna del compagno ad un anno di prigione. Lei paga la cauzione, ma qualcosa tra i due sembra essersi rotto. I due discutono di continuo e rischiano di venire alle mani. Durante una cena in famiglia Dalida lo lascia e si prepara ad una nuova esibizione sul palco. Il Conte non le da tregua, non si arrende e le rende la vita impossibile. Lei non lo ama più, è delusa dal suo essere violento e dalla dipendenza dall’alcol. Inizia un nuovo concerto, il pubblico impazzisce per lei. Tutti si divertono, tranne lei. Troppi pensieri la tormentano, la sua vita non decolla come vorrebbe. Due anni dopo arriva la notizia della morte del Conte di Saint Germain e ritroviamo una Dalida stanca, dal volto molto sofferente e sciupato. Suo fratello è molto preoccupato per la sua salute, lei sembra voler stare sola. I suoi occhi esprimono grande tristezza, ma una nuova opportunità le bussa alla porta: una nuova parte in un film.

Il pubblico impazzisce per Dalida, che continua a fare pienone durante le sue esibizioni. Eppure la cantante non riesce ad essere felice: “Sento la morte che si aggira – confida al suo psicologo – da piccola speravo che mio padre morisse. Soprattutto quando un giorno picchiò mia madre”. Dalida dà una festa a casa sua e conosce il Conte de Saint-Germain: tra i due c’è grande alchimia, la cantante sembra ritrovare un po’ di pace, mentre continua a riscuotere grande successo sul palco. I media iniziano a tormentarla sulla sua vita sentimentale con titoli roboanti e articoli che infastidiscono il nuovo compagno: “Dalida è sempre stata molto eclettica in amore…”. Lei cerca di rassicurarlo, ma non sembra riuscirci. Così lui le chiede una prova d’amore: “Cantiamo insieme”, “..ma tu non sei un cantante”. I due finiscono in sala prove a registrare, mentre il fratello di Dalida, nonchè produttore, si dispera. Per Dalida intanto arriva una notizia sconvolgente dal medico: non potrà più avere figli.

Dalida discute animatamente con sua fratello la sera di Natale, dopo aver invitato a casa Lucio, un ragazzo conosciuto durante il Festival di Sanremo. Lei sembra coinvolta da questa nuova conoscenza, ma negli occhi nasconde ancora un pò di tristezza per la morte di Luigi Tenco. Dalida scopre di essere incinta di Lucio, ma non ha alcuna intenzione di dirlo al compagno: “Ha solo ventidue anni, io trentaquattro. Non gli rovinerò la vita, poi questa non è la vita che sognavo” dice al fratello, interpretato da Riccardo Scamarcio. La sua storia con Lucio sembra quindi giunta al capolinea, lo si apprende da una lettera che la donna spedisce all’ormai ex compagno, chiedendogli di non cercarla più e di accettare il suo assegno: “Realizza per me questo sogno, continua a studiare”. La notizia del bambino sembra aver sconvolto Dalida, che ha deciso quindi di chiudere la sua storia e guardare al futuro da sola, senza Lucio al suo fianco.

Dalida vuole partecipare al Festival di Sanremo per supportare Luigi Tenco nella sua esibizione. La cantante viene accolta con grande entusiasmo dai media locali, ai quali dichiara di essere certa della vittoria di Tenco. Il piemontese si esibisce in ‘Ciao Amore Ciao’ ma sembra essere molto a disagio. C’è qualcosa che lo turba ed una volta terminata la canzone se la prende con gli organizzatori: “E’ tutta una buffonata! Siete contenti?”. Dalida vuole stargli vicino, ma suo fratello glielo impedisce: “Non devono sapere del vostro legame”. Anche lei si esibisce e la serata si chiude. I due discutono animatamente in macchina, Dalida prova a rincuorarlo per la sconfitta, lui non vuole saperne e guida ad una velocità esagerata. Luigi e Dalida si salutano, lui scappa via arrabbiato. L’inquadratura si sposta nella stanza di un albergo in cui Dalida trova il corpo insanguinato di Tenco, con una lettera in cui spiega i motivi del suicidio: “Questo gesto è un segno di protesta”. Dalida scoppia in lacrime, è disperata e il suo sconforto sembra senza fine quando le viene impedito di andare al funerale del compagno per non fare scandalo. Scena toccante.

Dalida partecipa ad una festa e conosce un giovane di nome Jean Sobieski. Tra i due c’è un bel feeling, poco dopo il party si recano in spiaggia e vengono fotografati da un giornalista che distribuisce gli scatti ai principali quotidiani nazionali. Dalida ha un nuovo amore, la sua storia è già sulla bocca di tutti. “Una donna che tradisce il marito non dovrebbe nemmeno cantare”, il pubblico della cantante non sembra aver preso bene la notizia secondo la quale Dalida avrebbe tradito il marito. All’Olympia c’è una grande affluenza, tutti aspettano l’esibizione della cantante, che comincia ad accusare la tensione da dietro le quinte. Dalida si sente sola contro il mondo, il suo nuovo compagno l’ascolta alla radio e la incoraggia: “Forza! Canta come solo tu sai fare”. Inizia lo spettacolo, Dalida parte alla grande e conquista tutto il teatro che le riserva un applauso prolungato. Tutti in piedi per applaudirla, i fan sono entusiasti.

La pellicola parte forte, con la notizia alla radio del tentato suicidio di Dalida. I familiari si recano immediatamente in ospedale, il medico non ha belle notizie per loro:  “E’ fuori pericolo, ma sostenere che sia viva è una parola grossa. Dalida dovrà andare in una struttura specializzata, a Parigi ce ne sono ottime ma andrà capito il perchè del gesto”. Dal punto di vista narrativo, il film alterna sequenze tra presente e passato. Si rivive la storia di Dalida, fin dai tempi delle prime esibizioni nei club e al primo contratto firmato con la casa discografica. La protagonista ha una voce ammaliante, i giornali cominciano a parlare di lei. Le vendite del suoi dischi prendono il volo, in Francia non si fa altro che parlare di Dalida e del suo talento. E’ diventata la diva francese più popolare, una vera e propria escalation. Scorrono anche alcune immagini di repertorio e titoli di giornali dell’epoca.

Comincia su Rai Uno ‘Dalida’, il film che ha come protagonista la bellissima Sveva Alviti. La pellicola ruota attorno alla cantante italo-franco-egiziana e al suo talento canoro. Il pubblico si aspetta molto dal prodotto di Lisa Azuelos, che ha fatto il pieno di consensi ai botteghini durante la sua permanenza nei cinema francesi. C’è molta curiosità per il debutto di Dalida su Rai Uno, la protagonista Sveva Alviti è certa che il film non deluderà le attese: “Già durante la promozione il pubblico ha sentito che provavo emozioni vere – confida in una intervista  a La Stampa –  che ero Dalida e non un’imitazione”, L’attrice ha trovato molti punti in comune con il suo personaggio: “La fragilità e la forza. C’era un dualismo di fondo in lei, come in ogni donna, credo. Era Iolanda, donna fragile, che amava amare, frustrata nei rapporti con gli uomini e nel desiderio di una famiglia e dei figli. Ed era Dalida la star, che si nascondeva dietro a una maschera e che l’amore del pubblico rendeva, solo apparentemente, forte”. Per Sveva Alviti il periodo delle riprese è stato molto intenso; nell’intervista ha spiegato di aver vissuto per dieci mesi molto intensi, in cui ha cercato di immedesimarsi in Dalida anche nella sua quotidianità: “Ho visto di tutto, documentari, interviste, show tv. Suo fratello Orlando mi ha molto aiutata, mi ha guidata”.

Film che sarà trasmesso in prima visione assoluta su Rai 1 oggi, mercoledì 15 Febbraio alle ore 21:25, la pellicola ripercorre la vita della cantante e attrice franco italiana Dalida, interpretata per l’occasione dalla modella Sveva Alviti, dalla sua nascita alla sua morte, ripercorrendo le fasi più intense di una cantante che in carriera è riuscita a vendere ben più di 140 milioni di dischi in tutto il mondo. Il film è scritto e diretto da Lisa Azuelos ed il suo cast, oltre a comprendere la già citata Sveva Alviti, include anche Riccardo Scamarcio, Alessandro Borghi e Vincent Perez. Il trailer del film mette in evidenza una delle più famose performance della famosa ed amata cantante Dalida. Il film sarà visibile il giorno dopo la messa in onda sul portale web Rai Play all’indirizzo http://www.raiplay.it/. Chi invece vuole seguire il film nella sua diretta streaming, può farlo dal sito Rai sezione live.

Dalida è il film che andrà in onda su Rai 1 oggi, mercoledì 15 febbraio 2017, in prima serata. Una pellicola biografica e drammatica che è stata diretta da Lisa Azuelos. La regista si è occupata anche della sceneggiatura con Orlando: ha firmato infine la produzione del film con Julien Madon e Jerome Seydoux. La fotografia ha visto la direzione di Antoine Sanier, e il montaggio è stato realizzato da Bapriste Drout con le musiche della colonna sonora composte da Jean – Claude Petit. In un’intervista rilasciata alla rivista Io Donna, Sveva Alviti ha dichiarato che interpretare Dalida ha richiesto molto studio ed impegno. Ha infatti dovuto imparare a ballare e cantare oltre che prendere lezioni di francese. Ha inoltre provveduto all’applicazione di una protesi al naso e dei denti finti al fine di somigliarle di più. L’attrice e modella romana ha inoltre calcato il palco del teatro Ariston di San Remo per promuovere il film tv.

Il piccolo schermo di Rai 1 manderà in onda stasera il film Dalida, dedicato alla celebre artista che si è tolta la vita il 3 maggio del 1987. La cantante aveva partecipato al Festival di Sanremo del 1967 al fianco di Luigi Tenco, nello stesso periodo in cui i due avevano iniziato una relazione. Proprio alla kermesse musicale, il celebre artista – ricordato anche sul palco sanremese quest’anno da Carlo Conti – si suicidò: il primo tentativo di suicido di Dalida arrivò poco dopo. Dopo aver mentito alla famiglia, confermando che avrebbe viaggiato fino in Italia per salutare e abbracciare la famiglia di Tenco, andò invece a Parigi dove ingerì una dose consistente di medicinali. Nella pellicola in programma oggi 15 febbraio sulla prima rete nazionale Dalida è interpretata da Sveva Alviti, mentre Luigi Tenco avrà il volto di Alessandro Borghi. L’attore si è raccontato in esclusiva sulle pagine de L’Unità.tv, “La mia prima esperienza internazionale” ha ammesso, riferendosi al periodo trascorso sul set di Dalida “Due cose mi hanno colpito: il piano di lavorazione che per tre mesi non è mai stato modificato, cosa che per noi italiani è una favola (i francesi sono molto precisi…); e il budget. Io ero felice di far parte di questo progetto ma ero anche molto arrabbiato nello scoprire che altrove si fanno prodotti televisivi del genere con 14 milioni di euro, e noi grasso che cola se per fare un film ne abbiamo un milione”. Il Tenco del film Dalida ha anche ammesso che “interpretare Tenco è stato un onore incredibile, ma devo dire che il film è su Dalida, io faccio un partecipazione”. 

Sveva Alviti sarà la protagonista di Dalida, il film che verrà trasmesso in prima tv su Rai 1 oggi, mercoledì 15 febbraio 2017, pronto a raccontare la storia dell’omonima artista, morta suicida alla fine degli anni ’80. Di recente, Sveva Alviti è stata ospite sul palco del Festival di Sanremo 2017 per presentare il nuovo lavoro e, raccontandosi poi sulle pagine de Il Giornale in esclusiva, ha spiegato anche come è riuscita ad ottenere la parte, sbaragliando la concorrenza perfino di Penelope Cruz e Laetitia Casta: “Vivendo sulla mia pelle Je suis malade, uno dei più grandi successi di Dalida. Quando ho cantanti quel brano alle selezioni era come se raccontassi me stessa, anche io stavo vivendo un momento di sofferenza sentimentale. Ci ho messo l’anima, alla fine piangevo e piangevano tutti”, ha ammesso. Sveva Alviti, che in prime time vedremo nei panni di Dalida all’interno della pellicola in onda sulla prima rete nazionale, ha ammesso di aver studiato moltissimo nei mesi precedenti alle riprese: il francese, la danza e il canto. “Non sapevo né ballare né cantante e non parlavo il francese” ha confessato, sempre su Il Giornale “In sette mesi ho imparato tutte e tre le cose”. 

Dalida è il film in onda su Rai 1 oggi, mercoledì 15 febbraio 2017 alle ore 21.25. Una pellicola biografica prodotta nel 2016 e diretta da Lisa Azuelos assieme alla preziosa collaborazione di Orlando, fratello della famosa cantante ed attrice italiana. A vestire i panni dell’indimenticabile cantante di origine italiana è l’attrice e modella romana Sveva Alviti, scelta per il ruolo di Dalida tra ben duecento attrici. L’anima ed il punto di riferimento dell’intero film è stato Orlando, fratello di Dalida che ha messo a disposizione le sue memorie e numerosi documentari su sua sorella, con l’intenzione di dar vita ad un film biografico il più vicino possibile alla realtà. Ha inoltre messo a disposizione di Sveva Alviti il diario di sua sorella in modo tale da permettere all’attrice di calarsi perfettamente nella parte. L’attore Riccardo Scamarcio interpreterà invece il fratello, amico e produttore di Dalida, Orlando. Il cast del film è poi arricchito dalle preziose collaborazioni di Alessandro Borghi che interpreta Luigi Tenco, e Jean-Paul Rouve nei panni di Lucien Morisse. Il film Dalida cerca di ripercorrere l’intera esistenza dell’artista italiana, che nel corso della sua splendida carriera ha venduto più di 140 milioni di dischi in giro per il mondo. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.

La storia inizia a Il Cairo nel 1933, luogo ed anno di nascita della cantante e termina con il suo suicidio nel 1987 a Parigi. Nel mezzo, a circa trent’anni dalla morte di Dalida, la regista Lisa Azuelos ha proposto un ritratto dell’artista italiana, mostrando lati e aspetti inediti della sua vita e della sua carriera. Un’esistenza segnata dalla morte del primo marito Lucien Morisse e dal suicidio di Luigi Tenco, a cui era legata da un presunto flirt mai realmente confermato. Tenco e Dalida parteciparono assieme al Festival di San Remo del ’67 con la canzone Ciao Amore Ciao. Il suicido di Jolanda Gigliotti, il vero nome di Dalida, avvenne dopo circa un mese dalla morte di Tenco. Nonostante la sua immensa popolarità internazionale la donna era affetta da un forma acuta di depressione. Il film racconterà in particolar modo gli avvenimenti che segnarono la carriera dell’artista nel corso degli anni cinquanta ed ottanta.