Cristina Nicolini ha confermato di essere, anche nell’ultima puntata di MasterChef Italia 6, una concorrente leale e meritevole. Cristina tornerà in scena oggi, giovedì 16 febbraio, per la nona puntata in programma su Sky Uno. È l’unica, degli otto rimasti in gara, a tenersi lontana dalle polemiche e a non muovere mai una critica nei confronti dei suoi avversari, che stima e rispetta. Anzi, addirittura, quando nei confessionali le viene chiesto di esprimersi in merito ai suoi compagni di avventura, spesso taglia corto spiegando che non tocca a lei giudicare. Un atteggiamento, il suo, particolarmente apprezzato dai quattro giudici del cooking show, ben consapevoli di quanto sia importante, in cucina, farsi i fatti propri e non lasciarsi distrarre da cose futili ed inutili come, appunto, le lotte intestine tra concorrenti. E poi, sembra aver mantenuto la sua umiltà. Avrebbe potuto gonfiarsi la testa, alla luce di tutti i complimenti sinora ricevuti, eppure non l’ha fatto. Cristina Nicolini è destinata a fare grandi cose. La sua caparbietà, a meno che il destino non le giochi qualche tiro mancino, potrebbe portarla molto lontano. A differenza di altri sa cimentarsi con qualunque tipo di preparazione, a dimostrazione di quanto sia preparata e acculturata in fatto di cucina. Vedremo, allora, se le nostre previsioni troveranno riscontro nella realtà o se, invece, andrà diversamente.



Nell’ultima puntata di Masterchef Italia Cristina Nicolini ha fatto incetta di complimenti e gratificazioni. Si è distinta sia nella Mistery box che all’Invention Test, nonché durante la prova in esterna, dove ha fatto da capitano della squadra blu. Ma procediamo con ordine. Alla Mistery box in versione poker, così come gli altri concorrenti, ha dovuto creare da zero una ricetta a base d’ingredienti alquanto insoliti e slegati tra loro. C’era la possibilità, però, di cambiare al buio cinque, o meno, di essi. Nonostante la fortuna non l’abbia assistita, è riuscita ad assemblare un piatto gourmet di tutto rispetto: insalata di zucchine con ali di razza e crema di pinoli, servita su una cialda di farina di ceci e arricchita con dei fiori di zucca ripieni di razza. Ben lavorato ma malamente impiattato, per dirla con le parole dei giudici che, tuttavia, lo hanno promosso a pieni voti. Sebbene sia stato così gradito, ad aggiudicarsi la vittoria è stata Gloria, lodata per aver armonizzato tutti gli ingredienti nonostante non avessero, apparentemente, nulla in comune. L’Invention Test, invece, è stato completamente stravolto. Gli aspiranti MasterChef Italia, stavolta, non hanno dovuto cucinare da soli ma in coppia, nel corso di un’entusiasmante prova a staffetta che si è ritorta contro Mariangela, costretta a levarsi il grembiule e a tornarsene a casa. Cristina ha lavorato, secondo quanto disposto dalla vincitrice della Mistery Box, in coppia con Michele Pirozzi. Se l’obiettivo di Gloria era quello di metterli in difficoltà, così non è stato. I due hanno collaborato in maniera esemplare, preparando un timballo del Gattopardo ottimo ed impeccabile. Il loro piatto è stato il migliore della gara, ragion per cui i due concorrenti hanno vinto il vantaggio di capitanare le due squadre nella prova in esterna. Al centro culturale Shaolin, Cristina ha scelto di gareggiare con i blu e di assoldare nel suo team Loredana, Margherita e Michele Ghedini. L’obiettivo della prova non era solo quello di realizzare un menu vegano-crudista che fosse all’altezza delle aspettative dei discepoli del centro milanese, ma di preparare i piatti seguendo i principi cardine della cultura Shaolin: senza farsi prendere dall’ansia e, soprattutto, in perfetto ordine, tenendo il banco di lavoro in ordine. I menù delle due brigate sono stati apprezzati dai commensali, ma la vittoria è andata proprio alla squadra di Cristina, che si è distinta con un dolce squisito: una crostata crudista che ha battuto su tutta la linea il tiramisù vegano degli avversari.

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