È il film in onda oggi, giovedì 16 febbraio 2017 alle ore 21.15 su Cielo. Durante una delle dinastie manciù, l’imperatore cinese istituisce una squadra segreta di assassini professionisti noti come le ghigliottine per eliminare tutti quelli che gli si oppongono. L’ascesa al trono del nuovo imperatore illuminato e filo-occidentale, porta le ghigliottine a instaurare un regno di terrore e oppressione nella regione degli Han, da poco sottomessa. Le ghigliottine ignorano come l’imperatore in realtà le stia usando per i suoi scopi. Il Trailer, visionabile qui, vengono mostrate scene agli antipodi, dalla tranquilla vita quotidiana nei villaggi dei popoli Han ai combattimenti stile ninja con armi spettacolari. Il film è visibile anche in diretta streaming sul sito della rete raggiungibile cliccando qui.



I soldati dell’imperatore è il film in onda su Cielo oggi, giovedì 16 febbraio 2017 alle ore 21.15. Una pellicola cinese di genere azione che è stata realizzata nel 2012 e diretta da Andrew Lau. Gli attori nel ruolo da protagonisti sono Xiaoming Huang, Zhang Wen, Shawn Yue, Ethan Juan, Stephy Tang, Yuchun Li, Ching-Tien Juan e Jing Boran. La pellicola è un rifacimento del film Flying Guillotine del 1975. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.



La storia è inizialmente ambientata durante il regno di Yong Zheng, dell’impero Qing. Il monarca per consolidare il suo controllo totalitario ha formato una squadra di mercenari, ribattezzati Ghigliottine per uccidere tutti i suoi oppositori. I soldati sono temuti e venerati fino a quando il loro prestigio si ribalta con l’ascesa al trono di Qian Long. Il nuovo imperatore ha idee progressiste e filo-occidentali e non esita a inviare il gruppo nella regione Han, consapevole del fatto che si tratti di una missione suicida. La regione è in preda ad una feroce guerra civile, il capo dei ribelli è il profeta Tian Lang, conosciuto anche come il Lupo, un carismatico combattente a capo di un gruppo di guerrieri senza paura. Le Ghigliottine riescono a catturare il Lupo ma quando sta per aver luogo la sua esecuzione, il suo esercito ha la meglio sui mercenari e il Lupo riesce anche a catturare Musen, l’unica donna del gruppo avversario. Nel frattempo, l’imperatore spedisce il proprio esercito nella remota regione per eliminare in un solo colpo sia le Ghigliottine, divenute una vera e propria spina nel fianco, sia gli uomini di Lang. Il capo dell’esercito, Haidu, non ha il coraggio di uccidere i suoi ex alleati ma è costretto a cedere all’ordine dell’imperatore e stermina il gruppo di mercenari. L’unico a sopravvivere è Leng. Il capo delle Ghigliottine viene recuperato in fin di vita dal Lupo e rimesso in forze. Il maestro delle Ghigliottine non riesce a capacitarsi della misericordia del suo vecchio nemico ma scopre che l’uomo non ha mai ucciso Musen e che la donna è diventata una libera cittadina della regione degli Han. L’ex guerriera ha deposto le armi anche perché era stanca di combattere una battaglia in cui non credeva più. Leng decide di unirsi ai ribelli per combattere l’esercito dell’imperatore. Musen, rimasta con gli abitanti del villaggio, prova a fermare l’avanzata mentre il resto dei ribelli trova rifugio tra le montagne, ma la donna muore tragicamente. Il Lupo per evitare che la popolazione degli Han subisca una decimazione decide di farsi uccidere da Leng, in modo da dare all’imperatore un chiaro messaggio di resa in nome della pace. Leng accetta di decapitare il Lupo e in questo modo compie la profezia che il sacerdote aveva dichiarato durante il loro primo incontro. Leng torna a corte e racconta tutto a Qian Long, il mercenario, rimasto ormai l’ultimo delle Ghigliottine, decide di pentirsi e mettersi da parte solo però con la promessa che nella regione Han possa tornare la pace. La storia sarà testimone di quanto Qian Long abbia cercato di onorare l’impegno di pace nel paese, anche se la storia delle Ghigliottine è finita nell’oblio.