Peppe Vessicchio a Verissimo ha ripercorso anche le tappe della sua carriera: nello studio di Silvia Toffanin, ad esempio, ha raccontato la collaborazione con Gino Paoli per “Ti lascio una canzone”. «Gino disse che aveva intenzione di scrivere una canzone per Ornella Vanoni, che possa soddisfarla. Ci lavorammo insieme, ma rimasi colpito quando lui ebbe l’idea del finale. Solo un poeta come lui poteva chiudere il cerchio in quel modo. La frase finale “A chi tu amerai dopo di me, a chi tu amerai senza di me” è molto poetica e istruttiva. Spesso confondiamo il bene col possesso» ha affermato Peppe Vessicchio a Verissimo. A Silvia Toffanin il compositore e direttore d’orchestra ha raccontato anche la collaborazione con Mia Martini: «Aveva una forza tale nel canto che dirigeva lei me e l’orchestra. Quando si lasciava andare, l’orchestra faceva altrettanto. Riusciva a stabilire un bel rapporto con la musica che la circondava».



Tra gli ospiti della puntata di Verissimo in onda questo pomeriggio su Canale 5 ci sarà anche Peppe Vessicchio, compositore e direttore d’orchestra. Ultimamente si è parlato molto di lui, per via della sua assenza dal palco del Festival di Sanremo, anche se è stato comunque presente all’Ariston, finendo inquadrato dalle telecamere della Rai. Se Vessicchio non è stato protagonista a Sanremo, lo sarà a un altro concorso musicale, quello dedicato a Umberto Giordano, in programma dal 25 al 28 aprile a Foggia. Si tratta di una gara per giovani talenti, provenienti anche dall’estero, suddivisa in sei categorie: solisti, musica d’insieme, orchestra, coro, talent voice e bande musicali. Durante la presentazione dell’iniziativa, è stato proiettato un videomessaggio di Vessicchio, che si è rivolto ai giovani partecipanti, ricordando loro che è importante sottoporsi alla verifica di un concorso, ma che è altrettanto fondamentale sapere cosa fare il giorno dopo.



Peppe Vessicchio è pronto a sbarcare su Canale 5, dove oggi 18 febbraio prenderà parte a Verissimo, il programma del sabato pomeriggio condotto da Silvia Toffanin. Nel corso dell’intervista non si potrà non commentare l’edizione del Festival di Sanremo 2017 appena conclusasi, sulla quale il direttore d’orchestra ha già avuto modo di parlare con il settimanale Gente. Un po’ a sorpresa Vessicchio ha criticato i prodotti dei talent, un mondo che in qualità di professore ad Amici non è così distante dalla sua figura: “Oggi i talenti soffrono di un’omologazione che impedisce loro di esprimersi in modo originale. Il mercato è complice: troppo spesso i primi 15 posti in classifica si somigliano per stile melodico e realizzazione. Delle canzoni uscite dai talent non me ne piace nessuna. Le migliori riguardano Mengoni, la Amoroso e Noemi. Dobbiamo tornare indietro di almeno otto anni“. Una bocciatura pesante, considerato che Beppe Vessicchio è stato sempre molto attento nel valorizzare le giovani promesse della musica italiana.



Silvia Toffanin ospiterà nel suo studio a Verissimo il maestro Peppe Vessicchio, il direttore d’orchestra più amato dagli italiani. E ha fatto discutere non poco il fatto che proprio il maestro Vessicchio non abbia preso parte alla kermesse canore del Festival di Sanremo 2017 da poco terminato. Sulla sua assenza sono state fatte diverse speculazioni, ma è stato lo stesso Vessicchio nel corso di una lunga intervista con Il Fatto Quotidiano, a spiegare i motivi della sua assenza, legati ad un contenzioso con la tv pubblica legato al mancato riconoscimento dei diritti master al maestro per l’utilizzo di alcune sue melodie come Margherita in diversi programmi come ad esempio La prova del cuoco: “Sono garantista, credo nella buona fede altrui. Sono stati forse versati erroneamente a qualcun altro? Sono rimasti nelle casse Rai? Li ha incassati RaiTrade come ha fatto con la sigla? Sono stati messi a bilancio? Questi proventi, peraltro non irrilevanti, sarebbero un diritto che spetta solo a me. Sono andato da solo a Viale Mazzini e sono stato ricevuto cordialmente all’ufficio legale della Rai. La mia pratica esisteva! L’hanno subito trovata, segno che non l’avevano smarrita. Ho chiesto un segnale, anche flebile. Ho atteso fino a ora. Ma anche stavolta niente, neanche un ‘attendere prego’. Dov’è l’incaglio? Non mi resta altro che, con dispiacere, auto-oscurarmi dalle trasmissioni della tv di Stato. Fino a quando la situazione non sarà chiarita, ho deciso di non partecipare più a nessun programma Rai“.

Quello di Peppe Vessicchio è un volto ormai familiare per milioni di italiani: il direttore d’orchestra, ospite oggi a Verissimo, ha fatto un bagno di popolarità grazie ad Amici, il programma di Maria De Filippi in cui ha ricoperto il ruolo di docente, ma fin dal 1990 è stata una presenza pressoché fissa al Festival di Sanremo. Nato a Napoli il 17 marzo del 1956, Vessicchio ha mosso i primi passi nel mondo della musica componendo per grandi calibri come Bennato, Di Capri e Gino Paoli, per il quale ha scritto Ti lascio una canzone. Nel corso delle sue partecipazioni al Festival della Canzone Italiana vanno annoverati diversi successi: ha diretto infatti gli Avion Travel con Sentimento nel 2000, Alexia nel 2003 con Per dire di No, Valerio Scanu nel 2010 con Per tutte le volte che, e Roberto Vecchioni nel 2011 con Chiamami ancora amore. L’intervista a Verissimo sarà anche l’occasione per promuovere il suo primo libro:”La musica fa crescere i pomodori. Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell’armonia naturale“. Nella sua prima opera da scrittore Vessicchio racconta la sua vita.