Nella prima serata di oggi, giovedì 23 febbraio 2017, su Cielo al canale 26 del digitale terrestre, va in onda in prima serata il film d’azione The great challenge (2004) all’interno del ciclo Le furie d’Oriente. Il film va in replica domenica 26 febbraio in fascia pomeridiana alle ore 15.30. Il trailer che è disponibile qui accanto mostra in rapida successione alcune scene di arti marziali, con combattimenti che vedono contrapposti personaggi diversi e una voce fuori campo che parla di nuove, incredibili avventure. Questo film si può seguire anche in streaming web sul sito della rete raggiungibile cliccando qui. La pellicola realizzata nel 2004 in Francia da Yves Marmion e affidata alla regia di Julien Serie mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati ideati e sviluppati da Philippe Lyon e Charles Perriere. Il montaggio del film è stato realizzato da Maryline Monthieux, la fotografia è stata curata da Michel Taburiaux mentre le musiche della colonna sonora sono state scritte da Christian Henson. Curiosità – Il soggetto di questo film è incentrato e tratto dalla figura del gruppo di Traceurs Yamakasi. Si tratta di una disciplina metropolitana nata in Francia nei primi anni Novanta che prevede il superamento degli ostacoli che si incontrano lungo il percorso urbano. Gli Yamakasi a cui è stato dedicato anche un film nel 2001 (Yamakasi – I nuovi samurai), sono stati i fondatori della disciplina conosciuta con il nome di Add ed ossia Art du Deplacement. In questo film fa parte del cast anche l’attore e sportivo francese Laurent Piemontesi noto per aver preso parte anche alla pellicola dedicata agli Yamakasi, Yamakasi – I nuovi samurai diretto da Ariel Zeitoun.



, il film in onda su Cielo oggi, giovedì 23 febbraio 2017 alle ore 21.15. Una pellicola di genere azione The Great Challenge – I figli del vento (titolo originale Les Fils du vent), realizzata nel 2004 in Francia da Yves Marmion per la regia di Julien Serie. Nel cast sono presenti William Belle, Chau Belle Dinh, Malik Diouf, Yann Hnautra e Guylan N’Guba Boyeke. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



Il film narra le vicende di un gruppo di Yamakasi che grazie alla propria passione per il Parkour ed ossia uno sport alquanto sui generis che consiste in acrobazie pericolose e vertiginose con voli dai tetti di edifici molto alti, decidono di avviarsi in un’impresa sensazionale. Gli Yamakasi sono sette atleti, bravissimi acrobati con delle straordinarie e particolari doti fisiche. Questi decidono di aprire una scuola in Thailandia dove poter insegnare proprio ai giovani ragazzi questo sport particolare e al tempo stesso rivoluzionario. Giungono allora a Bangkok e qui si rendono immediatamente conto che le loro idee purtroppo non trovano un terreno fertile, in quanto a spopolare tra la popolazione è un antico astio e una guerra violenta tra le Triadi cinesi e la Yakuza giapponese. Qui il gruppo degli Yamakasi si trova ad entrare in conflitto con le due pericolose ed allo stesso tempo potenti organizzazioni che in qualche modo impediscono loro di insegnare il Parkour che in realtà per loro oltre ad essere uno sport è proprio un modo di vivere la realtà e la quotidianità ed affrontare i problemi della vita. Grazie a questo sport il gruppo degli Yamakasi ha imparato a superare le difficoltà grazie soprattutto all’esercizio fisico, inoltre il Parkour fa prendere coscienza dei propri limiti e delle proprie paure rispetto anche all’ambiente che lo circonda. Gli Yamakasi quindi non devono vedersela solo con la faida tra le due fazioni opposte ma anche con una banda al cui capo c’è una giovane donna ribelle di nome Tsu (Elodie Yung) e suo fratello Kien (Chau Belle Dinh) con cui il gruppo degli Yamakasi si trova costretto a dover collaborare.