, la pellicola in uscita al cinema oggi, giovedì 23 febbraio 2017 per la prima volta nelle sale italiane Trainspotting 2, il film prodotto nel Regno Unito durante il 2016. Il titolo che più precisamente corrisponde a T2:Trainspotting, ricorderà sicuramente ai cinefili più profondi il titolo di un film che fece la storia degli anni Novanta e che rapidamente è diventato un cult del nuovo cinema. Stiamo parlando di Trainspotting, film del 1996 diretto da Danny Boyle e tratto da un romanzo omonimo di Irvine Welsh, e recentemente riconosciuto come il miglior film scozzese di tutti i tempi. Per la realizzazione di questo sequel, che risulta attesissimo dalla critica italiana e nelle sale cinematografiche, il regista Danny Boyle ha confermato in blocco il gruppo di protagonisti della prima pellicola, su tutti l’attore Ewan McGregor, diventato una star del cinema europeo proprio grazie a quell’interpretazione. Insieme a lui tornano sul set anche gli attori Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle. Trainspotting 2 è l’adattamento cinematografico del romanzo Porno, a sua volta sequel di Trainspotting di Irvine Welsh. Le riprese, svoltesi come nel primo capitolo ad Edimburgo in Scozia, sono cominciate a marzo del 2016 e terminate in poche settimane. La pellicola è già apparsa nelle sale britanniche ed americane nelle scorse settimane, mentre è attesissima in Italia per un suo giudizio completo. Da ricordare che il primo film arrivò a guadagnarsi una nomination agli Oscar del 1997 nella categoria miglior sceneggiatura non originale, venendo poi battuto alla cerimonia da Lama tagliente di Billy Bob Thornton. Generalmente, tranne rare eccezioni e kolossal come Il padrino, i sequel dei film ottengono poca fortuna rispetto al capitolo principale, come accaduto alcuni anni dopo ad esempio con Matrix. La sensazione generale è che Danny Boyle, d’accordo con Irvine Welsh, abbia stabilito di produrre un sequel cinematografico sulla falsa riga di quello editoriale, chiudendo una storia che appariva incompleta all’indomani di Trainspotting del 1996. In una recente intervista a BadTaste, il regista Danny Boyle ha dichiarato che il rifacimento dell’originale è stato frutto di una lunga riflessione e soprattutto dell’intenzione di dare qualcosa di interessante al pari del primo capitolo, e non solo una continuazione di una storia. Allo stesso tempo, però, traducendo le parole di Boyle, non è ipotizzabile di tenere separati i due film del tutto, ma un loro collegamento deve costituire un punto i forza del sequel. Parole importanti anche quelle di Ewan McGregor, che ha dichiarato alla stampa di tornare in Trainspotting con un personaggio quasi del tutto simile a quello del primo capitolo, ma di essere cambiato radicalmente lui in prima persona al di fuori dello schermo. Dopo questa lunga analisi, vediamo solo in breve la trama del film in modo da non perdere la curiosità una volta messi comodi sulle poltrone rosse. 



Il protagonista principale delle vicende ritorna ad essere, dunque, Mark Renton (Ewan McGregor), dopo circa 20 anni dalla sua partenza nel finale del primo capitolo, egli ritorna in Scozia riunendosi con gli amici “Spud” Murphy e “Sick Boy” Williamson, ma tenendo lontano almeno all’inizio lo psicopatico Franco Begbie, appena uscito dalla prigione. Renton, che la Scozia è l’unico posto che si sente di chiamare casa, ritroverà quasi intatte alcune delle cose che aveva lasciato anni prima, come le droghe e le amicizie, ma ad anni di distanza noterà anche alcuni importanti cambiamenti…

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