Ricorre oggi l’anniversario della scomparsa di Alberto Sordi, padre della “Commedia all’Italiana” assieme a Vittorio Gassman, Nino Manfgredi e Ugo Tognazzi e ancora oggi uno degli artisti italiani più amati nel panorama cinematografico italiano e mondiale. Attore, doppiatore e regista, è noto per i suoi ruoli nei numerosissimi film che l’hanno visto protagonista, nei quali non ha mai fatto mancare la sua ben nota “romanità cinematografica”. A quattordici anni dalla sua scomparsa, così come riporta Il Corriere della Sera, il giudice civile Luigi D’Alessandro ha respinto con un’ordinanza il ricorso dei quaranta eredi, stabilendo quindi che Villa Caracalla diventerà un museo, volontà che lo stesso Sordi aveva espresso in un testamento aperto in seguito alla sua morte nel febbraio del 2003. Villa Caracalla è la residenza dove l’attore ha trascorso gran parte della sua vita assieme all’amata sorella Aurelia, morta quattro anni fa fra le polemiche dei tanti eredi che hanno dato il via a una guerra giudiziaria molto aspra.
Sono passati 14 anni dalla morte di Alberto Sordi, attore, regista e doppiatore chè rappresenta oggi uno dei massimi esponenti della commedia all’Italiana. L’attore, dotato di una capacità espressiva senza pari, ha realizzato numerosi film dando vita a personaggi spesso negativi ma molto amati dal grande pubblico italiano. Fra i suoi film più importanti, ricordiamo “Un americano a Roma” del 1954, “Il vigile” del 1960, “Il Marchese del Grillo”, del 1981, “Nuovi mostri”, del 1977 e “Polvere di stelle”, del 1973. Tanti i premi ricevuti nel corso della sua lunga e prestigiosa attività cinematografica, dal Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1995, alle tre nomination in occasione dei Golden Globe nel 1963, 1964 e 1966. Una carriera ricca di successi cinematografici ma anche teatrali, che ancora oggi, a quattordici anni dalla sua morte, continuano ad alimentare il suo mito con grande prestigio.