Nella prima puntata de La Porta Rossa, è stato molto convincente nel ruolo di Cagliostro: lo stesso attore ha ammesso di aver lavorato tanto sul suo personaggio, osservando il mondo attorno a se e coloro che vantavano aspetti relativi al personaggio che doveva interpretare. Durante questa prima puntata Lino ha dimostrato, come sempre, una spiccata bravura. L’obiettivo del commissario Cagliostro è quello di capire quali siano stati, sino ad allora, le persone di cui fidarsi e gli acerrimi nemici da cui stare lontani. Il passaggio tra la vita e la morte lo aiuterà a paragonarsi con i rimpianti e gli errori commessi quando era in vita. Il commissario dovrà, poi, cercare di elaborare il proprio lutto e varcare la soglia della porta rossa, lasciandosi tutto alle spalle. Nella seconda puntata vedremo Cagliostro assistere al proprio funerale, indagare sulla sua morte grazie ad una persona che si trova nelle sue stesse condizioni. I suoi sospetti ricadono su una persona in particolare, un suo collega, mentre anche la moglie Anna ha intenzione di indagare sugli ultimi mesi di vita di suo marito. Vanessa apparirà molto cambiata e chiederà un aiuto particolare a Leonardo.



È andata in onda, mercoledì 22 febbraio 2017 su Rai 2, la fiction attesissima dai fan intitolata La Porta Rossa, con protagonista Lino Guanciale e Gabriella Pession. La serie ha tutta l’aria di essere un successo. In questo articolo parleremo di quanto fatto da Leonardo Cagliostro, interpretato da Lino Guanciale, durante la prima puntata. La prima puntata vede il commissario Leonardo Cagliostro al quale viene data una seconda possibilità per cambiare le cose che, nella sua vita, non sono andate bene. Questa possibilità, però, la riceve quando è ormai troppo tardi. Il cadavere del commissario Cagliostro viene trovato nei pressi di un capannone abbandonato ed, insieme al suo, vi è un altro cadavere. Nella prima puntata vediamo il commissario andare sulla scena del crimine: tante volte ha visto scenari simili, i suoi colleghi sono lì intorno a fare le loro indagini ma nessuno lo vede ne lo sente. Ed è proprio in quel momento che il commissario capisce che l’omicidio, su cui la sua squadra sta indagando, è proprio il suo. Ad un tratto compare una porta rossa, il canale che lo porterà nell’aldilà. Prima di varcare la soglia, però, Cagliostro vede degli scenari che immagina appartengano al futuro: sua moglie Anna è in pericolo, in quanto viene uccisa da una persona non riconoscibile in volto. Cagliostro capisce che la persona che ha ucciso sua moglie, è la stessa che ha ucciso lui. Non può andarsene adesso perché prima deve scoprire il volto del suo assassino, salvando la vita di sua moglie. La sua nuova condizione di fantasma gli consente di leggere i pensieri e percepire le emozioni delle persone in generale, ed anche dei suoi colleghi. Questa sua nuova abilità gli consentirà di arrivare, piano piano, a scoprire come siano andate realmente le cose. Le sorprese più inaspettate gli arrivano proprio da sua moglie: i due sono separati, la loro storia d’amore non è ancora del tutto finita. Con il tempo Cagliostro si accorge che grazie a Vanessa, una ragazza di diciassette anni che scopre di essere una medium, può comunicare con il mondo dei vivi. La ragazza è abbastanza sconvolta da questo incontro un po’ insolito ma, nel contempo, riesce a trovare in Cagliostro quella figura paterna che le è sempre venuta a mancare. La coppia insolita si prodigherà per indagare insieme sull’accaduto, Cagliostro nel contempo riuscirà a risolvere alcuni aspetti della sua vita lasciati in sospeso.

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