Nella prima serata di oggi, venerdì 24 febbraio 2017, Rai 4 trasmetterà tre nuovi episodi di Criminal Minds 5. Saranno il 13°, il 14° e il 15°, dal titolo “La rete dell’inganno“, “Parassita” e “Nemico pubblico“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove eravamo arrivati in precedenza: il BAU vola fino ad Atlantic City, dove sono appena stati ritrovati i corpi di due donne, messe in posa in quartieri particolari della città. I loro corpi sono inoltre vestiti con stoffe confezionati a mano, che fanno intuire che l’SI possa essere una donna. Hotch teme che l’assassina abbia già trovato un’altra preda, in base dalla vicinanza di entrambi i casi. Emily (Paget Brewster) crede invece che le vittime siano state scelte per via della loro particolare forma fisica, che le fanno apparire particolari e molto simili a bambole giganti. Analizzando la scena del crimine, Hotch e Rossi (Joe Mantegna) concludono che per aver spostato le vittime potrebbe aver sfruttato un tesserino per disabili, in modo da parcheggiare nelle immediate vicinanze del Luna Park. Dati i farmaci usati per paralizzare le donne per due mesi, pur prendendosene cura, Reid (Matthew Gubler) cerca di capire dove l’SI potrebbe aver appreso alcune conoscenza mediche. Scopre inoltre dal medico legale che le extension sono state applicate prima della morte. Conclude inoltre che la morte non sia fra gli obbiettivi dell’assassina, ma un effetto collaterale delle sue azioni. Indagando su chi potrebbe confezionare gli abiti delle donne, la squadra fa un buco nell’acqua, ma qualcosa sembra portarli nella direzione giusta quando Reid intuisce che l’SI potrebbe avere nozioni mediche perché a sua volta paziente. Risale così allo psichiatra Arthur Malcolm e nota subito da alcune bambole nel suo studio che in realtà è in qualche modo responsabile delle azioni criminali della figla Bethany. La donna è infatti una malata psichiatrica che ha violentato fino ad una certa età, per poi sbarazzarsene quando era diventata troppo grande. Bethany ha inoltre reagito con violenza quando ha sorpreso il padre a regalare le sue bambole preferite ad un’altra bambina, particolare che Reid, una volta rintracciata la casa in cui tiene in ostaggio le ultime tre vittime, sfrutta per farla cedere.
Un gruppo di adolescenti del Wyoming si suicida impiccandosi nelle rispettive case, scegliendo come giorno il venerdì di quelle settimane. I ragazzini non hanno mostrato segni precedenti di tendenza al suicidio ed anche se il BAU non si occupa di questo tipo di caso, JJ riesce a convincere Hotch. Crede infatti che non si tratti di suicidio di massa, ma di omicidio. Visto che è mercoledì, la squadra ha solo due giorni di tempo per riuscire a capire cosa accadrà alle prossime potenziali vittime. Le indagini indicano che tutti i ragazzini interessati erano degli studenti modello, ma ispezionando il pc di ciascuno di loro, si scopre che stavano partecipando ad un gioco online che prevede il soffocamento.
L’agente Goldman dei White Collar dell’FBI di San Diego chiede al BAU di intervenire per un caso di omicidio, riguardo ad un uomo che cinque anni prima era rientrato fra i sospetti della morte di Carla Marshall. La vittima era entrata in contatto con Goldman grazie ad un truffatore, che potrebbe rappresentare la prova della sua colpevolezza. Se il truffatore dovesse essere l’SI, Carla sarebbbe infatti la prima persona che Goldman avrebbe dovuto uccidere. Il BAU crede inoltre che sfrutti il proprio fascino per guadagnare la fiducia delle sue prede, ma i profiler notano in seguito un cambiamento del modus operandi nel corso degli anni.
Il BAU vola fino a Providence, a Rhode Island, dove circola un serial killer a piede libero. L’SI ha ucciso tre persone ed il suo modus operandi dimostra un crescendo di violenza e spavalderia. Ogni vittima è stata trafitta alla gola con un coltello che viene puntualmente lasciato sulla scena del crimine, senza impronte digitali. Indagando sui tre casi, i profiler concludono che l’SI è più simile ad un incendiario che ad un serial killer, visto il modo in cui compie i suoi crimini. Le vittime sembrano solo essere una conseguenza secondaria, dato che dimostra di uccidere per il proprio tornaconto e non in base ad una premeditazione. Per identificare l’assassino, il BAU chiederà la collaborazione di Meg Collins, la moglie della terza vittima e madre di Sophie, testimone dell’omicidio del padre.