Tra poche ore sulle frequenze di Canale 5 viene mandato in onda un nuovo appuntamento con la trasmissione Matrix Chiambretti condotta da Piero Chiambretti, che dedica una puntata speciale al programma cult Bagaglino che festeggia i suoi trenta anni. In studio ci saranno tantissimi ospiti che hanno reso possibile un incredibile successo di uno spettacolo teatrale davvero unico nel proprio genere come Pippo Franco, Leo Gullotta, Martufello, Valeria Marini e tantissimi altri. Questa sarà anche l’occasione per ricordare ed omaggiare un altro grande protagonista del Bagaglino come Oreste Lionello. Quest’ultimo per diversi anni entusiasmò il pubblico italiano con una incredibile ed amata imitazione di Giulio Andreotti praticamente identica all’originale. In attesa di gustare l’omaggio preparato da Chiambretti per questo artista italiano di enorme spessore anche sotto il profilo umano, conosciamolo meglio ricordando alcuni dei passaggi salienti della sua vita e carriera.
Oreste Lionello è nato a Rodi in Grecia nell’aprile del 1927 da genitori italiani e cresciuto a Reggio Calabria. Il primo impatto con il mondo dello spettacolo lo ha avuto in teatro, di cui è stato sempre un grandissimo appassionato. Nel 1956 c’è l’esordio televisivo sulla Rai nell’ambito della trasmissione per ragazzi Il marziano Filippo. Nei primi anni sessanta recita in alcuni sceneggiati televisivi tra cui Una tragedia americana. Nel 1969, in ragione del suo talento comico e cabarettistico, viene scelto per prendere parte alla trasmissione È domenica, ma senza impegno condotta da Paolo Villaggio. Dopo una breve esperienza come cantante al Festival della canzone napoletana, prende parte ad altri programmi piuttosto in voga all’epoca come Dove sta Zazà e Mazzabubù. Nei primi anni Ottanta conduce la trasmissione Al Paradise su Rai 1 e quindi si unisce al Bagaglino per tantissimi altri successi. Nel 1954 ha esordito nel mondo del cinema e per la precisione nel film Allegro squadrone. Tra le pellicole più significative a cui ha preso parte lo ricordiamo in Totò Fabrizi e i giovani d’oggi, Totòtruffa, Paolo il caldo di Vicario e tanti altri. In carriera è stato anche abile doppiatore prestando la voce soprattutto a Woody Allen e Dick van Dyke in Mary Poppins.