Gianluigi Nuzzi ed Elena Tambini conducono dagli studi di Cologno Monzese la nuova puntata di Quarto Grado in onda stasera, venerdì 24 febbraio 2017, su Rete 4. Il programma dedicato ai casi più scottanti di cronaca nera accenderà i riflettori sui casi di Sarah Scazzi, Yara Gambirasio e David Rossi. In studio ritroveremo come sempre gli ospiti per approfondire i singoli casi: il noto criminologo Massimo Picozzi, il giornalista Carmelo Abbate, lo psicologo Alessandro Meluzzi ed il generale Luciano Garofano. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere il programma curato da Siria Magri sintonizzandovi su Rete 4, potrete seguire Quarto Grado anche in diretta streaming sul sito di Mediaset effettuando il login qui.
Numerosi i casi che verranno affrontati e ripresi oggi, venerdì 24 febbraio 2017, nella nuova puntata di Quarto Grado in onda su Rete 4. Si passerà da Sarah Scazzi a Yara Gambirasio, ma Gianluigi Nuzzi e Elena Tambini si occuperanno anche dell’omicidio del piccolo Loris Stival a Santa Croce di Camerina, tornando a focalizzarsi su colei che ne è accusata, la madre Veronica Panarello. “Le motivazioni della sentenza di condanna per la madre del piccolo: Veronica Panarello è davvero un’assassina spietata?” si può ascoltare nel video promo diffuso sulla pagina Facebook ufficiale del programma. Ci si sposterà anche sul caso di Isabella Noventa – domandandosi chi si è disfatto del cadavere della donna, e in che modo – senza dimenticare anche Elena Ceste: “confermati i 30 anni di carcere per il marito: Michele Buoninconti uccise per gelosia?”, si ascolta infatti nella clip
L’omicidio di Yara Gambirasio torna in primo piano questa sera a Quarto Grado, come ci ricorda un post pubblicato sulla pagina Facebook del programma di Rete 4 condotto da Gianluigi Nuzzi: “Questa sera a #QuartoGrado seguiremo gli sviluppi sul delitto di Yara Gambirasio. L’appuntamento è alle 21:15 su Rete4”. Negli ultimi giorni si è tornati a parlare infatti di Ester Arzuffi, la madre di Massimo Bossetti, condannato in primo grado per l’omicidio della tredicenne di Brembate. Il supertestimone Vincenzo Bigoni ha rivelato al settimanale Oggi che “non è la mamma di Massimo Bossetti la giovane donna che Giuseppe Guerinoni aveva messo incinta”. Ester Arzuffi ha sempre negato la relazione con il padre naturale di Bossetti e ha recentemente rivelato si essersi sottoposta a cure per la fertilità durante le quali suppone di essere stata inseminata, a sua insaputa, con il liquido seminale di Guerinoni. L’ultimo intervento di Bigoni, ex collega ed amico di Guerinoni, renderebbe credibile la tesi sostenuta dalla donna.
Rete 4 ci offre oggi, venerdì 24 febbraio 2017, alle 21.15 un nuovo appuntamento con Quarto Grado, la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi ed Elena Tambini. Al centro di questa puntata ci sarà l’omicidio di Sarah Scazzi: dopo quasi sette anni la vicenda è arrivata finalmente alla sua conclusione con le condanne confermate in Cassazione per Cosima Serrano, Sabrina Misseri e Michele Misseri. I tre sono da considerarsi colpevoli, a vario titolo, per l’assassinio e la soppressione del cadavere della tredicenne di Avetrana morta il 26 agosto 2010. Una delle pagine di cronaca più discusse degli ultimi anni si chiude e il programma di Rete 4 torna nel paese pugliese dove ora si possono spegnere i riflettori. Insieme agli ospiti seguiremo poi gli sviluppi sul delitto di Yara Gambirasio, mentre si continua a discutere delle indagini che hanno portato all’arresto di Massimo Bossetti: il presunto assassino della tredicenne di Brembate è stato incastrato grazie alla correlazione genetica che ci sarebbe tra lui e Giuseppe Guerinoni, identificato come padre di “Ignoto 1”, il soggetto a cui appartengono le tracce trovate sugli indumenti della giovane vittima. Il programma curato da Siria magri approfondirà anche il giallo della morte di David Rossi, capoarea Comunicazione di Mps. Per la procura di Siena si tratta di un suicidio ed ha quindi chiesto ‘archiviazione del caso: tocca ora al gip decidere se accogliere la richiesta ai quali i familiari del giornalista si oppongono con forza.