È infine arrivata l’attesissima candidatura ai Premi Oscar per il film-documentario italiano Fuocoammare. Ricordiamo che la pellicola diretta da Gianfranco Rosi era stata scelta a settembre come rappresentante dell’Italia per la corsa agli Oscar nella categoria Miglior film straniero, salvo poi venire esclusa dalla candidatura a dicembre. Dallo scorso gennaio, però, Fuocoammare è entrato ufficialmente nella lista dei 5 candidati alla vittoria del premio Oscar nella categoria Miglior documentario: premiazioni che avranno luogo proprio stasera, domenica 26 febbraio 2017, a Los Angeles. Fuocoammare è un film del 2016 scritto e diretto da Gianfranco Rosi su un’idea di Carlo Cattani. Protagonista di questo film-documentario è la tragica vicenda dei migranti del Mediterraneo, che muoiono quasi tutte le notti nel tratto di costa che divide Africa e Italia nel tentativo di raggiungere la fortuna in Europa. Il documentario è ambientato, in particolare, nell’Isola di Lampedusa, il principale punto di sbarco dei migranti dell’Africa e non solo. In uno scenario grigio e silenzioso, sulle coste dell’isola siciliana approdano numerosi barconi sovraffollati di migranti, costringendo la guardia costiera a dei veri e propri salti mortali per condurre tutti in salvo e dare l’adeguato sostegno alla gente appena sbarcata nel territorio di loro giurisdizione. Ma a Lampedusa la vita prosegue, dei ragazzini (Mattias e Samuele) giocano al porto con dei rami e vedono ogni giorno delle scene drammatiche che li mettono a crudo contatto con la realtà.



Il medico Pietro Bartolo, chirurgo specializzato in ginecologia e che da anni è incaricato di compiere la prima visita ai migranti che mettono piede in Sicilia, vive ogni giorno la stessa routine e si ritrova costretto a prendere delicate decisioni per la salute della gente che arriva a Lampedusa. Dopo aver centrato l’attenzione sul momento dello sbarco e del tragico arrivo nelle corsie dell’ambulatorio di Lampedusa, il focus si sposta sulla situazione dei centri di accoglienza, che sono lo step successivo alla visita del dottor Bartolo per i migranti in arrivo. Qui è dove emerge in tutta la sua criticità il problema del sovraffollamento delle strutture, che con il passare degli anni si sono ritrovate alle strette dal punto di vista organizzativo per ospitare un numero di profughi aumentato vertiginosamente. Ma nonostante ciò, come evidenzia il dottor Bartolo chiamato a esporre dinanzi alle telecamere il proprio punto di vista, si tratta di vite umane e pure gli abitanti della zona, pur scoraggiati a svolgere le proprie attività in mare come la pesca, hanno dovuto prendere coscienza della drammatica situazione vissuta dai profughi. Fuocoammare, vincitore già di un Orso d’oro al festival del cinema di Berlino e candidato, oltre agli Oscar, a 4 David di Donatello, si giocherà la statuetta ai prossimi Oscar con 4 documentari tutti di provenienza americana e tutti afroamericani. Il principale favorito alla vittoria finale pare essere O.J. Made in America, film diretto da Ezra Edelman ed incentrato sulle vicende del famoso caso O.J. Simpson, ma vedremo quali sorprese riserveranno le premiazioni.

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