L’ex premier Matteo Renzi sarà ospite questa sera nel salotto di Rai 3 Che tempo che fa dove racconterà a Fabio Fazio il suo viaggio negli Stati Uniti e commenterà le ultime vicende legate alla scissione del Partito Democratico. In un’intervista al ‘Messaggero’, proprio di ritorno dalla California, l’ex presidente del Consiglio si dichiara un uomo libero: “Ora che mi sono dimesso da tutto sono un uomo libero. Sono stato a San Francisco ma anche a Scampia e lunedì andrò a Cernusco sul Naviglio, sto viaggiando e continuerò a farlo” le parole di Matteo Renzi. Nell’ultimo viaggio Renzi afferma di ‘aver preso appunti’ per il 10, 11 e 12 marzo e difende il lavoro fatto con il Jobs Act in questi ultimi tre anni. “Garantire uno stipendio a tutti non risponde all’articolo 1 della nostra Costituzione che parla di lavoro non di stipendio. Il lavoro non è solo stipendio, ma anche dignità, serve un lavoro di cittadinanza” le parole dell’ex premier che questa sera insieme a Fabio Fazio ripercorrerà il periodo dalle dimissioni ad oggi.
Sicuramente l’ospite più atteso della serata di Che tempo che fa è Matteo Renzi. L’ex Presidente del Consiglio sarà il primo ospite a presentarsi nel salotto di Rai Tre da Fabio Fazio. Questi dovrà raccontare diverse situazioni e saranno molte le domande che arriveranno anche sul famoso referendum che ha portato alle sue dimissioni e sull’elezione improvvisa subito dopo di Paolo Gentiloni. Matteo Renzi poi sarà messo al centro della questione che sta sconvolgendo il Partito Democratico. Il Pd infatti è arrivata la tanto temuta scissione con la nascita dei ”Democratici e Progressisti” che hanno dimostrato volontà diverse da quelle del partito di riferimento. Sarà importante capire cosa cambierà e cosa è successo in questi giorni all’interno del partito di riferimento della sinistra italiana. Difficile che Matteo Renzi possa sbilanciarsi su tutto, ma probabilmente fornirà delle idee e delle situazioni per chiarire ancora un momento davvero molto complicato per il nostro paese.
Matteo Renzi sarà ospite della trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio nella puntata di questa sera, domenica 26 Febbraio. L’ex Presidente del Consiglio era apparso quotidianamente in televisione durante la campagna referendaria per le modifiche costituzionali. Dopo la bocciatura del referendum di cui Renzi e l’ex Ministra Boschi erano i primi promotori, si è visto con minore frequenza sugli schermi televisivi. Con la formazione del nuovo governo Gentiloni il Partito Democratico ha vissuto un periodo molto complesso, con una sconfitta politica da assorbire e con un’azione di governo da rilanciare con un altro Premier.
Le interviste rilasciate da Matteo Renzi nell’ultimo periodo facevano pensare a un Premier che aveva incassato un brutto colpo e che si ritirava per un po’ a meditare sul futuro politico. L’idea generale era che Renzi non volesse ostacolare Gentiloni ma che difficilmente potesse rimanere a lungo nell’ombra, anche per lo spauracchio agitato da tutti delle elezioni anticipate. Poi ci sono state le riunioni di direzione infuocate all’interno del Partito Democratico, con la minaccia della scissione da parte di Speranza, Rossi, Emiliano ed altri personaggi noti del panorama democratico, tra cui anche Pierluigi Bersani e D’Alema che da tempo criticano la linea strategica di Renzi. Matteo Renzi è già stato ospite di Fabio Fazio più volte, a partire dall’insediamento alla carica di Presidente del Consiglio. Poi nel 2015, quando era andato in studio a parlare dei problemi più scottanti dell’agenda politica, ovvero il lavoro, l’immigrazione e la sicurezza. A Maggio 2016 aveva ripetuto l’esperienza a Che tempo che fa, tracciando una sorta di bilancio del primo biennio di attività di governo del paese. Tornare sugli schermi Rai in prima serata nel fine settimana significa dare un messaggio ufficiale agli italiani, volendo comunicare direttamente con le persone a casa. La trasmissione di Fazio è il palcoscenico perfetto per rilasciare dichiarazioni importanti su quali siano le prospettive future, alla luce del caos politico che si è venuto a creare intorno al partito da cui Renzi ha rassegnato le dimissioni per far aprire la fase congressuale.
Matteo Renzi è arrivato a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio dopo un’esperienza positiva come Sindaco di Firenze, poi sostituito dal compagno di Partito Dario Nardella. Ha avuto una prima delusione politica alle primarie del PD, reagendo successivamente e candidandosi alla guida dei democratici e ottenendo l’elezione a Segretario. La sua politica è nota per lo slogan della rottamazione, ovvero del rinnovamento, cercando di lasciare da parte le burocrazie e i vecchi dissapori interni che hanno fatto perdere il centro-sinistra in diverse tornate elettorali. Renzi si è costruito un gruppo di collaboratori più giovani del solito, magari provenienti da ambienti differenti rispetto alle concezioni classiche del politico di mestiere. È riuscito comunque a farsi eleggere Presidente del Consiglio, dopo che Bersani aveva fallito le consultazioni con gli altri schieramenti durante il mandato esplorativo per la formazione del governo. Renzi ha rassegnato le dimissioni da Premier immediatamente dopo l’esito negativo del referendum popolare del 2016 per le riforme costituzionali, considerato una sconfitta personale oltre che politica.