Il programma di Rete 4 condotto da Gianluigi Nuzzi raddoppia. Quarto Grado torna anche alla domenica e lo fa per portarci a fondo di alcuni dei casi di cronaca più controversi come lo stesso conduttore racconta alle telecamere di Rete 4 nel nuovo promo del programma. Massimo Bossetti, Antonio Logli e Veronica Panarello sono davvero loro i “mostri” o c’è altro che ancora non sappiamo sui casi che li vedono come protagonisti nei panni di carnefici? Gianluigi Nuzzi, i suoi inviati e i suoi opinionisti, scenderanno in campo anche questa sera per fare luce sul momento in cui vittima e carnefice finiscono durante il delitto. Sono queste le parole utilizzate dal conduttore che sarà al timone anche della versione domenicale del suo programma. Riuscirà a portare gli ascolti che di solito fa al venerdì oppure no? La serata è una di quelle affollate tra sport e fiction, i suoi fedelissimi lo seguiranno anche in questa nuova avventura? Lo scopriremo solo con la pubblicazione degli ascolti domani, intanto, ecco qui il promo pubblicato qualche ora fa sul profilo Twitter ufficiale.
Nuovo appuntamento domenicale con Quarto Grado, che ritornerà nell’access prime-time di Rete 4 di oggi, 26 febbraio 2017. La striscia di Gianluigi Nuzzi approfondirà uno dei temi più controversi agli occhi dell’opinione pubblica, in termini di condanne: perché in alcuni casi, anche eclatanti per la cronaca italiana, i condannati vengono reclusi e mentre in altri è previsto solo l’obbligo di dimora? Proprio in questo senso Silvia Magri approfondirà il delitto di Loris Stival, il bambino che secondo i giudici è stato ucciso dalla madre Veronica Panarello, e della morte di Roberta Ragusa. Anche se condannato a 20 anni grazie il rito abbreviato, Antonio Logli è parzialmente libero e deve sottostare a misure restrittive, che prevedono il suo rientro nell’abitazione di San Giuliano Terme in orari ben precisi. Cosa rende imputati e pena completamente diversi? Uno spazio speciale verrà dedicato alla morte di Yara Gambirasio ed alla condanna ad ergastolo – in primo grado di giudizio – di Massimo Bossetti. Sarà questa volta la moglie Marita Comi a fare un commento “a caldo” riguardo alle restrizioni cautelari previste per il muratore di Mapello. Questo aspetto verrà approfondito dallo storico conduttore grazie alla presenza in studio di esperti ed ospiti, che illustreranno le diverse sfaccettature delle misure cautelari e delle normative previste dalla Legge italiana.