Nella prima serata di oggi, martedì 28 febbraio 2017, su Canale Nove a partire dalle 21:15, viene proiettato sul piccolo schermo il film La Giuria. La vicenda raccontata dal regista Gary Fleder vanta un cast di attori internazionali che rendono questa pellicola molto avvincente. La storia del film è quella di una giovane donna che fa causa ad una società che produce armi e che lei accusa essere responsabile della morte del marito. Il processo è coinvolgente talvolta poco ortodosso con sfumature spregiudicate evidenziate dalla performance di Hackman contro un Hoffman tendenzialmente moralista e vecchio stampo. Esilarante la scelta dei giurati fatta da Hackman che evidenzia come il più piccolo difetto sia fisico che psicologico diventino una leva fondamentale da spingere nei momenti critici per riuscire a raggiungere la vittoria. Per visionare la scena del trailer clicca qui. La pellicola non è disponibile in streaming.
, il film in onda su Canale Nove oggi, martedì 28 febbraio 2017 alle ore 21.15. Una pellicola dal genere thriller e drammatica dal titolo originale, Runaway Jury, ed è stata diretta dal regista Gary Felder. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo dello scrittore John Grisham. Gli attori principali di questo lungometraggio uscito nelle sale nel 2003 sono John Cusack, Gene Hackman, Dustin Hoffman, Rachel Weisz, Bruce Davison, Bruce McGill e Jeremy Piven. La trama del film nel dettaglio.
Il film è ambientato a New Orleans e racconta la storia di un impiegato che appena licenziato, fa ingresso nel suo vecchio posto di lavoro, spara all’impazzata contro tutti i presenti e poi si uccide. Passano due anni e la moglie di una delle vittime, Jacob Wood, intenta una causa legale contro la Vicksburg Firearms, società produttrice dell’arma utilizzata per compiere l’omicidio. Il processo che ne consegue ha un risvolto economico molto pesante in quanto la richiesta di risarcimento danni di Celeste Wood ammonta a diversi milioni di dollari. Tutto è nelle mani dei dodici giurati che devono emettere il verdetto finale. L’avvocato dell’accusa è Wendell Rohr, che si scontra ripetutamente e duramente con la controparte Durwood Cable, la linea della difesa, tuttavia, è decisa da Rankin Fitch, un famoso consulente esperto nella composizione delle giurie nei vari processi, che non si fa alcuno scrupolo a corrompere o intimidire i giurati per ottenere la vittoria. Tra i dodici giurati viene selezionato anche Nicholas Easter, un commesso che tenta in tutti i modi di farsi escludere, ma che viene obbligato dal giudice Frederick Harkin a far parte della giuria. Nonostante l’ex marine Frank Herrera appaia come il capo ideale dei giurati, le maniere convincenti di Easter convincono gli altri giurati ad optare invece per il non vedente Herman Grimes. Fin dalle prime battute del processo Fitch diffida di Nicholas Easter e la sua diffidenza trova conferma quando Marlee, la fidanzata di Easter, si mette in contatto con lui per offrirgli il verdetto finale in cambio di molto denaro. Rankin Fitch pretende una conferma del loro impegno, e quando la ottiene, dà ordine di perquisire il loro appartamento. A seguito di questa azione, il prezzo per il verdetto aumenta da 10 a 15 milioni di dollari. A questo punto Fitch paga il dovuto, ma smaschera i protagonisti del ricatto. Dietro a tutto ciò si celano Jeffrey Kerr e Gabrielle Brant, i veri nomi di Nicholas e Marlee, rispettivamente compagno di scuola e sorella di una ragazza uccisa nel corso di una sparatoria avvenuta anni prima in una scuola. Il processo intentato dai familiari delle giovani vittime contro l’azienda produttrice delle armi fu perso in quanto Rankin Fitch lo aveva falsato. Il procedimento si conclude con la vittoria dell’accusa e con la società produttrice dell’arma condannata a pagare un ingente risarcimento. Jeffrey Kerr e Gabrielle Brant convincono, infine, Fitch ad andare in pensione, pena la diffusione della ricevuta bancaria che documenta e prova il suo tentativo di corruttela della giuria.