Lo scandalo delle tangenti del Festival di Sanremo si allarga: sarebbe coinvolta anche Michela Quattrociocche, moglie del calciatore Alberto Aquilani. L’attrice di “Scusa ma ti chiamo amore” è figlia di un ex alto dirigente della Rai, licenziato dopo un anno e mezzo di sospensione perché accusato di aver preso tangenti da due imprenditori. Si tratta di David Biancifiori e Giuliano Palci, entrambi arrestati per «corruzione aggravata verso pubblici agenti incardinati presso la struttura della Rai». La vicenda è stata ricostruita dal quotidiano La Verità, che ha citato un altro episodio che collega i due imprenditori a Michela Quattrociocche: la loro azienda avrebbe fornito il sistema di luci e audio per il matrimonio dell’attrice con Alberto Aquilani. Nella memoria scritta in carcere da Giuliano Palci si parla di somme ingenti per Cesare Quattrociocche e della concessione a sua figlia Michela di una Smart a titolo gratuito per un anno. Tra l’altro l’attrice prese un sacco di multe per essere entrata senza permesso nella zona Ztl di Roma, dove all’epoca stavano girando il film “Scusa ma ti chiamo amore”. Questa faccenda delle multe è stata confermata da David Biancifiori, il quale ha rivelato di avergliene pagate circa cento. Michela Quattrociocche comunque non figura nel registro degli indagati, a differenza di suo padre che dovrà chiarire la sua posizione e dare una spiegazione ai pagamenti ricevuti.