Corte marziale è il film che andrà in onda su Rete 4 oggi, domenica 5 febbraio 2017, dalle 16.50. Si tratta di una pellicola realizzata in Italia nel 1974, per una durata di circa 1 ora e 32 minuti. La regia è di Roberto Mauri, che ne ha anche curato la stesura del soggetto e della sceneggiatura. Il direttore della fotografia di questo film è Luigi Ciccarese, il montaggio è stato eseguito da Adriana Tagliavia, le musiche che fanno parte della colonna sonora sono state scritte da Macello Gigante e la scenografia è stata realizzata da Emilio Zago. Il film è stato appunto diretto dal regista italiano Roberto Mauri, nome d’arte di Giuseppe Tavaglia. Un grande nome del cinema italiano originario di Castelvetrano, e capace di firmare diversi buoni film tra gli anni sessanta e settanta. Tra quelli più conosciuti ricordiamo Gli invincibili fratelli Maciste, I tre centurioni, La vendetta è il mio perdono, Sartana nella valle degli avvoltoi, La spada normanna, Madeleine… anatomia di un incubo. Mauri ha avuto anche delle esperienze come attore ed in particolare nelle pellicole La fumeria d’oppio di Raffaello Matarazzo, Eran trecento.. (La spigolatrice di Sapri) di Gian Paolo Callegari, La voce del silenzio di Georg Wilhem Pabst e Accadde di notte diretto dallo stesso Gian Paolo Callegari.



Corte marziale è il film in onda su Rete 4 oggi, domenica 5 febbraio 2017 alle ore 16.50. Una pellicola di genere western realizzata in Italia nel 1974 per una durata di circa 1 ora e 32 minuti nella sua versione originale. La regia è stata curata da Roberto Mauri che ne ha anche curato la stesura del soggetto e della sceneggiatura. Nel cast sono presenti Vassil Karamenesinis, Craig Hill, Jack Betts, Margaret Rose Keil, Salvatore Billa, Tom Felleghy e Lorenzo Piani. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



Ci troviamo nel corso dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America. Il selvaggio West è ancora vivo in tantissimi stati tra cui quello del Texas e del Kansas. Un momento storico nel quale la legge fa molto fatica ad essere rispettata in quanto molto spesso vige la regola del più forte e di quello più veloce nell’uso della rivoltella. In questo scenario un tenente dell’esercito di nome Clint Warren (Vassili Karameonsinis) viene preso in considerazione dal colonnello Taylor (Craig Hill) per occuparsi di una missione piuttosto delicata. In particolare si tratta di una missione segreta con il tenente che deve occuparsi di una questione istituzionale che potrebbe destabilizzare l’intero Paese. Una missione talmente segreta e delicata che ne sono pochissimi ad esserne a conoscenza. Il tenente deve recarsi nei pressi di una piccola cittadina del Texas dove riceverà ulteriori informazioni sul da farsi da un contatto del Governo che nel frattempo è riuscito ad entrare in possesso di informazioni molto importanti. Il tenente obbedisce agli ordini del proprio diretto superiore e si mette in viaggio alla volta del luogo prestabilito per l’incontro. Tuttavia una volta arrivato sul posto per Warren c’è da far fronte una situazione che non aveva messo in preventivo e nello specifico ritrova si il contatto ma questi nel frattempo è stato ucciso. Poco alla volta la situazione peggiora con il tenente che viene ingiustamente accusato non solo di aver ucciso l’agente governativo ma di essere anche un traditore dello stato. A questo punto Warren si rende conto di essere vittima di una macchinazione probabilmente ordita dal proprio superiore che era alla ricerca di innocenti su cui scaricare le colpe dei propri illeciti. A Warren non resta che scappare e mettersi alla ricerca di prove con cui dimostrare la propria innocenza.

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