Si parlerà anche di Raee, ovvero di rifiuti elettronici e del loro smaltimento nel corso della nuova puntata odierna del programma PresaDiretta, in onda stasera su Rai3. In tutta Italia, ormai, sono state le nuove EcoIsole Raee per lo smaltimento dei rifiuti elettronici. Le ultime regioni a godere della presenza di questi cassonetti intelligenti, come rivela Macitynet.it, sono state Marche ed Abruzzo. Qui sono presenti cassonetti per la raccolta di vecchi telecomandi, chiavette USB, cellulari, tablet ma anche rasoi elettrici ed altri piccoli elettrodomestici. La loro presenza rappresenta uno strumento in più per rispettare l’ambiente. Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, ovvero il consorzio che si occupa a livello nazionale della raccolta dei Raee, ha spiegato l’importanza del riciclo di rifiuti elettronici, che avviene per il 90% del loro peso: “Se correttamente raccolti e trattati possono fornire significativi volumi di materie prime e seconde come plastica, metalli e vetro”. Le EcoIsole hanno puntato l’accento sui rifiuti di piccole dimensioni che sono anche quelli più difficili da smaltire: “Meno del 15% di questi rifiuti segue un corretto percorso di raccolta, recupero e smaltimento”, ha aggiunto Dezio.



Il progresso ci ha permesso di entrare in contatto con nuove realtà tecnologiche, dove diversi aspetti della nostra vita vengono facilitati grazie alla presenza dei dispositivi elettrici o elettronici. Basti pensare al televisore, al computer, alla lavatrie, ma anche al tostapane ed al rasoio da barba. Molti utensili di uso quotidiano sono elettriche o elettroniche, un dettaglio da non sottovalutare quando si parla di smaltimento rifiuti. La spazzatura elettronica, ovvero i RAEE, i Rifiuti elettrici ed elettronici, devono essere smaltiti seguendo un iter particolare e vengono in parte sovvenzionate da una quota prevista del prezzo d’acquisto, ovvero l’eco contributo. In questo modo si copronono i costi dello smaltimento, ma solo il 35% degli elettrodomestici presenti sul mercato, viene smaltito in modo corretto. E’ qui che entrano in scena le discariche illegali, che ci portano fino ad Africa, dove per esempio sorge la discarica di Abobloshi, la più grande al mondo per quanto riguarda i rifiuti elettronici illegali, una vera e propria fabbrica di veleni. 



Il problema dello smaltimento dei rifiuti elettronici riguarda innanzitutto la salute del personale che lavora a stretto contatto con questo tipo di materiale. I rifiuti abusivi di questo genere finiscono tutti in Africa, convogliati da tutti i Paesi del mondo, con sede a Abobloshi, in Ghana. E’ qui che lavorano 70 mila persone, fra cui minorenni, che ogni giorno si trovano in contatto con i veleni provocati dai rifiuti elettrici ed elettronici non smaltiti in modo corretto, effetto anche di reazioni chimiche dovute al contatto con diversi componenti. PresaDiretta ci acccompagnerà nella puntata di oggi, lunedì 6 febbraio 2017, all’interno di un viaggio che ci porterà dritti in Africa, per conoscere una delle tante realtà che spesso sfuggono all’occhio attento dei media. Intanto, in Italia continua ad avere un ruolo centrale l’Ecodom, il Consorzio italiano per la gestione dei Raee, che ha registrato un aumento del 21,6% sui ritiri dell’anno 2015 e del 33,6% se si si tengono in considerazione i dati del 2016, come sottolinea La Nuova Ecologia. 

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