Ermal Meta pronto a esibirsi al Festival di Sanremo 2017 con ‘Vietato Morire’. Il cantautore albanese vuole stupire e mettere a tacere le malelingue, secondo cui non sarebbe all’altezza di partecipare alla kermesse. L’obiettivo è di qualificarsi alla serata conclusiva di Sabato, quando si esibiranno ben sedici artisti. Venerdì sera, invece, potrebbe essere uno dei concorrenti a partecipare con una cover, in tal caso canterebbe ‘Amara Terra Mia’ di Domenico Modugno. Il talento albanese vive in Italia dall’età di tredici anni, si è trasferito a Bari con la sua famiglia e si è appassionato alla musica. Ha partecipato al Festival nel 2006 con chitarrista degli Amerba 4, adesso vuole sfondare come solista. Carlo Conti e Maria De Filippi lo hanno appena presentato: “E il momento di presentare un ragazzo albanese che si è appassionato alla musica dopo il suo arrivo in Italia a 13 anni. Lo scorso anno era tra i giovani, quest’anno tra i big. Ecco Ermal Meta”.
Ermal Meta torna al Festival di Sanremo 2017 con la canzone ”Vietato Morire’‘. Il cantante albanese naturalizzato italiano si era presentato anche l’anno scorso, ma partecipando nella sezione nuove proposte. Aveva portato un brano che si era scritto dal titolo ”Odio le favole” e si era posizionato terzo dietro a Francesco Gabbani con ”Amen” e Chiara dello Iacovo con ”Introverso. Una kermesse quella dello scorso anno che però ha permesso ad Ermal Metal il definitivo lancio nel mondo della musica che conta e quindi anche la possibilità di partecipare direttamente al Festival di Sanremo quest’anno. Staremo a vedere come se la caverà, ma i presupposti per fare bene ci sono davvero tutti, visto che ha dimostrato già di essere un cantante interessante e pieno di talento.
Ermal Meta si esibirà questa sera sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo con il brano ‘Vietato morire’ ma ha già annunciato le prime date del suo tour che partirà appunto dopo la kermesse canora italiana. Il cantante ha annunciato nelle scorse ore un concerto a Milano per presentare il nuovo album in uscita il prossimo 10 febbraio che conterrà proprio il brano presentato al Festival di Sanremo oltre a otto pezzi inediti e tutte le tracce già racchiuse nel precedente album ‘Umano’. L’artista ha annunciato che incontrerà i fans il prossimo 13 febbraio a Milano, negli store proprio per firmare i cd e presentarlo, il 14 febbraio a Roma, il 15 febbraio a Torino, il 16 febbraio a Firenze, il 20 a Bologna ed infine il 21 febbraio a Verona. Per domenica 7 maggio invece è previsto il concerto all’Alcatraz di Milano, durante il live Ermal Meta proporrà i suoi grandi successi e soprattutto le nuove canzoni presenti in ‘Vietato morire’.
Ermal Meta è tra i cantanti Big che si esibiranno questa sera, martedì 7 febbraio, nella prima serata del Festival di Sanremo 2017. Nei giorni scorsi gli artisti hanno provato al teatro Ariston e il cantante albanese naturalizzato italiano ha descritto così in un’intervista che troviamo su Raiplay.it com’è stato tornare sul quel palco: “Le prove sono state molto belle, l’orchestra funziona molto bene e non avevo dubbi, me la ricordo bene dall’anno scorso. È stato tutto davvero perfetto”. Riguardo al messaggio che vuole portare sul palco, Ermal ha spiegato: “Il mio messaggio è legato al valore della vita in sè. Bisogna disobbedire a tutto quello che la mette in pericolo e che ne mina le certezze”. Meta ha inoltre svelato di aver appreso di essere uno dei Big di quest’edizione di Sanremo direttamente dalla televisione: “Ero in studio, stavo scrivendo una canzone. Poi mi sono collegato e ovviamente ho lasciato la canzone in sospeso”. Clicca qui per vedere l’intervista a Ermal Meta.
Dopo essersi classificato terzo l’anno scorso con “Odio le favole” nella sezione Nuove Proposte, Ermal Meta partecipa al Festival di Sanremo 2017 con “Vietato morire”. Il brano parla della violenza domestica e mai come oggi può considerarsi attuale: Meta racconta una storia di violenza che però lascia emergere una speranza nell’amore e nel messaggio di una madre che desidera che il figlio cresca e diventi un uomo migliore. L’artista albanese naturalizzato italiano affronta una tematica pesante e con le sue parole potrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che è una terribile piaga della nostra società. In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Ermal Meta ha parlato così del suo brano sanremese: “A differenza di quello che si può pensare dal titolo, Vietato morire è un inno alla vita, ma anche una canzone di protesta nei confronti di chi la vita cerca di annientarla in nome di un amore che tutto è tranne quello. L’amore vero non lascia lividi in faccia, al massimo sul cuore. Imparare a disobbedire è il primo passo per allontanarsi dalla solitudine che questa violenza genera”.
Anche Ermal Meta, come molti altri importanti cantanti italiani, ha raggiunto la notorietà grazie al festival di Sanremo, che tuttavia non l’ha premiato sin dagli esordi. Ermal Meta, infatti, comincia a suonare come chitarrista sin dall’età di sedici anni negli Ameba 4, ma la svolta avviene nel 2006 quando il gruppo partecipa al Festival di Sanremo nella sezione Giovani, con una canzone intitolata “Rido…forse mi sbaglio”. La canzone non viene apprezzata e il gruppo viene eliminato la prima sera. Questo fallimento porterà dopo poco allo scioglimento del gruppo ma Ermal Meta continua a coltivare la sua passione per la musica. Dopo il flop a Sanremo fonda un nuovo gruppo chiamato La fame di Camilla con il quale incide tre singoli. Uno di questi, “Buio e luce”, gli permette partecipare nuovamente al Festival di Sanremo nel 2010 e di gareggiare nella categoria Giovani. Successivamente, dopo una serie di esibizioni a importanti festival internazionali con grandi della musica, Ermal Meta intraprende a partire dal 2012 la carriera di solista. Nel frattempo scrive brani per altri importantissimi interpreti della musica italiana come Marco Mengoni, Emma, Francesco Renga, Patty Pravo, Chiara e tanti altri. Nel 2015 esce “Odio le facole”, la canzone con cui Ermal Meta torna a partecipare al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, questa volta volta da solista.