Nella prima serata di oggi, martedì 7 febbraio 2017, Fox Crime trasmetterà due nuovi episodi di Profiling 6. Saranno il settimo e l’ottavo, dal titolo “L’assassino dei fiori” e “Rapimenti alieni“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Chloé (Odile Vuillemin) indaga sulla scomparsa di una madre ed una bambina piccola. La situazione si complica quando una testimone informa la squadra che il padre della bambina è stato accusato di aver ucciso la compagnia dieci anni prima. Risalendo al vecchio caso, Hyppolite (Raphael Ferret) scopre che Alice risulta ufficialmente morta a causa di un incidente stradale, ma alcune tracce sono rimaste non identificate. All’epoca, infatti, Baptiste Forget (Aurelien Rondeau) venne rilasciato solo perché non si poteva dimostrarne la colpevolezza. Durante l’interrogatorio, l’uomo si mostra addolorato per la scomparsa della moglie e di Clara, mentre Rocher (Philippe Bas) scopre che la notte precedente alla scomparsa Baptiste non si trovava in casa come ha dichiarato. Dopo qualche insistenza, rivela di essere fuggito di casa subito dopo il rientro, a causa dei continui pianti della figlia e l’incapacità di Elodie di calmarla. Chloé fa caso invece ad un particolare profumo che ricorda di aver sentito appena entrata, riconosceno che si tratta dell’incenso usato nelle liturgie. Il particolare viene confermato dal ritrovamento successivo di un pentacolo usato nei riti di purificazione e nascosto sotto ad uno dei tappeti. Chloé è sicura che Elodie fosse convinta di essere in pericolo, mentre Rocher crede che la donna si sia allontanata a causa del comportamento violento del marito. Durante le indagini, si scopre invece che Elodie aveva chiesto aiuto all’infermiera che si occupa di Clara, Lea Chastang (Fleur Geffrier), ma vengono allontanati dal padre della donna. Anche se Lea confessa di aver cercato di proteggere Elodie, non rivela il motivo. Chloé intuisce comunque che è sincera e che è realmente convinta di avere un dono speciale. La ragazza infatti viene rilasciata dopo qualche ora, dato che l’analista vuole sfruttare la Luna Piena che ci sarà quella notte per partecipare al rituale di Emma. Solo così scopre di sentire lo spirito della prima moglie di Baptiste e che quest’ultima non gradisce che la bambina si trovi in quella che un tempo era la propria casa. Grazie ad una ricerca sui parenti prossimi di Elodie, Hyppolite riesce finalmente a rintracciarla, anche se la bambina viene ritrovata nella spazzatura. I particolari della scena del crimine coincidono inoltre con quanto Emma aveva visto nella sua premonizione, ma Chloé capisce che c’è lo zampino del padre dietro. L’avvocato confessa infatti di aver cercato di portare avanti la menzogna sul dono della figlia perché non si uccidesse come è avvenuto alla moglie.



Un ex poliziotto viene ritrovato ferito e trasportato in ospedale d’urgenza. Accanto al suo corpo viene ritrovato anche il figlio di 19 anni, ma Leo è morto prima dell’arrivo dei soccorsi. Il sospettato principale diventa l’Assassino dei Fiori, un particolare serial killer di donne che la vittima aveva arrestato anni prima. Chloé è convinta tuttavia che la spiegazione sia un’altra e che Petrelle sia in realtà il vero assassino.



Il corpo di una donna viene ritrovato in un campo, probabilmente perché la vittima è caduta da diversi metri d’altezza. Durante le indagini, la squadra si rende conto però che la dinamica della morte potrebbe essere avvenuta in modo diverso. Poco dopo, Chloé e Rocher si imbattono in una ragazza in forte stato di shock e vestita con un semplice pigiama. In seguito rivelerà di conscere la vittima e che entrambe sono tenute prigioniere in una casa poco distante. Per riuscire a risolvere il caso, Chloé dovrà oltrepasssare il pregiudizio della psicosi per scoprire quali siano veramente dei ricordi e quali invece delle fantasie della ragazza.

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