La terza serata del Festival di Sanremo 2017 viene aperta dal Coro dell’Antoniano che non era mai stato ospite alla kermesse della musica italiana. Sono molto simpatici i conduttori Carlo Conti e Maria De Filippi che raccontano come erano da bambini prima di introdure il Coro dell’Antoniano. Raccontano inoltre che Lo Zecchino d’oro sta per compiere sessanta anni e nonostante questo rimane ancora giovane. Entra poi sul palcoscenico del Teatro Ariston il Coro dell’Antoniano che canta una serie di grandi successi da ”Volevo un Gatto nero” a ”Il coccodrillo come fa”. Tutto il pubblico canta insieme a questi splendidi bambini che sicuramente hanno fatto una splendida figura e che ricorderanno per sempre questo momento che porteranno nel cuore.



Ospite della terza serata del Festival di Sanremo sarà il Piccolo Coro ‘Mariele Ventre’ che salirà per la prima volta in assoluto sul palco dell’Ariston. Ai bambini dovrebbe essere affidata l’apertura della terza serata del Festival, dedicata alle cover, un modo per inaugurare l’anno dei festeggiamenti per i sessant’anni dello Zecchino d’Oro che cadrà a novembre. Il coro dei sessanta bambini sarà diretto da Sabrina Simoni, che ai microfoni de ‘Il Corriere di Bologna’ ha fatto sentire tutta l’emozione dei suoi ragazzi. “Sono felici, emozionati e allo stesso tempo tranquilli. Alcuni di loro sono così piccoli che non si rendono conto di quello che sta accadendo” le parole della Simoni. Verranno eseguiti i più grandi successi dello Zecchino d’Oro, “tutti, ma proprio tutti, almeno qualche brano di quelli che proporremo lo sanno quindi spero che anche il pubblico canti con noi. Prima della sorpresa finale che non posso svelare” conclude la direttrice del Coro Mariele Ventre.



-Bambini protagonisti al Festival di Sanremo 2017: il Coro dell’Antoniano “Mariele Ventre” di Bologna sarà infatti ospite all’Ariston per la terza serata della kermesse musicale. Una scelta, quella del direttore artistico Carlo Conti, che ha sorpreso persino il direttore dell’Antoniano, frà Giampaolo Cavalli, il quale, intervistato da www.passaggimag.it, ha detto di aver provato “meraviglia e tantissima gioia” per l’invito a partecipare al Festival 2017. I bambini dell’Antoniano, nel corso della terza serata, faranno rivivere ricordi piacevoli anche ai bambini più “cresciuti” ripercorrendo, attraverso un medley studiato per l’occasione, tutti i successi più celebri della varie edizioni de Lo Zecchino d’Oro. Diretti da Sabrina Simoni, i componenti del Coro dell’Antoniano sono apprezzati da sempre:”La cosa che mi stupisce di più – ha spiegato padre Cavalli – è l’interesse che c’è attorno a ciò che facciamo e soprattutto alla modalità con cui facciamo le cose. Quindi il fatto che tutto si svolge all’interno di una realtà che resta giocosa e a misura di bambino”.



-Dici Coro dell’Antoniano e pensi a Lo Zecchino d’Oro: binomio indissolubile, anche oggi, 9 febbraio 2017, che i bambini di Mariele Ventre sono pronti a salire sul palco del Festival di Sanremo. Ma qual è la storia di questo coro entrato ormai a far parte della tradizione e dell’immaginario collettivo italiano? Tutto ha inizio da Mariele Ventre, la direttrice d’orchestra che nel 1963 fondò il Coro dell’Antoniano di Bologna, allora composto da soli 5 bambini. La popolarità del complesso canoro cresce a dismisura e, pur rimanendo legata a doppio filo allo Zecchino, fà sì che il coro dell’Antoniano nel corso degli anni venga associato anche a diversi eventi benefici e tourneé in tutto il mondo. Le più recenti si sono tenute tra Pechino e Shangai, in Cina, un paese che ha molto apprezzato le qualità canore dei bambini dell’Antoniano viste le 8 date in cui si è sempre registrato il tutto esaurito. Alla scuola di canto dell’Antoniano, completamente gratuita, si accede tramite audizione. Come si legge sul portale del coro, negli ultimi anni sono entrati a far parte del complesso bambini di nazionalità “francese, rumena, dominicana, irlandese, ecuadoriana, cingalese, colombiana, argentina, bengalese, ucraina, filippina, vietnamita, polacca, albanese e ivoriana”, oltre che italiana.