Rivive grazie alla musica, uno dei mezzi splendidi per riportare in vita le persone che non ci sono più. Nella serata delle cover al Festival di Sanremo 2017 Marco Masini porta la sua ”Signor Tenente” con coraggio e grande personalità. L’artista toscano è stato introdotto da Marco Giallini e Alessandro Gassmann che si sono commossi davvero tanto alla pronuncia del nome dell’artista scomparso tragicamente un paio di anni fa. Il pubblico gli dedica un lungo e commosso applauso. Il pubblico poi impazzisce per la canzone e anche per il grande spirito che ci mette Marco Masini che è davvero bravissimo nell’interpretazione in questione.
Signor Tenente è la canzone che Giorgio Faletti ha scritto e cantato al Festival di Sanremo 1994: la canzone arrivò al secondo posto nella classifica finale, ma si aggiudicò il Premio della Critica. Il brano, che verrà reinterpretato da Marco Masini oggi nella serata dedicata alle Cover, richiama le stragi di Capaci e di via D’Amelio e contiene riferimenti a Cosa Nostra: è una denuncia alle condizioni lavorative delle forze dell’ordine e in particolare dei carabinieri. Giorgio Faletti ha voluto rendere omaggio al grande impegno quotidiano di chi rischia la vita. L’interpretazione fu emozionante: il pubblico di Sanremo e quello televisivo ne rimasero incantanti. Per Marco Masini ha scritto una pagina della musica italiana, di sicuro per la carriera di Giorgio Faletti ha fatto da spartiacque. Dopo Signor Tenente ha, infatti, intrapreso un percorso da scrittore, attore e cantautore più “impegnato”.
Tra poche ore nella prima serata di Rai 1 va in onda la terza serata del Festival di Sanremo 2017 condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi. Una puntata dedicata alle cover con i sedici cantanti certi dell’approdo nella quarta serata,che proporranno personali interpretazioni di pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana. In particolare, il cantautore toscano Marco Masini si esibirà in una propria versione del brano “Signor tenente” portato al secondo posto proprio al Festival di Sanremo nell’anno 1994 da Giorgio Faletti. Un pezzo che fu ispirato dalle stragi mafiose di Capaci e di via d’Amelio e che permise all’artista piemontese di vincere anche il Premio della Critica. Un ricordo che sarà particolarmente apprezzato dal pubblico dell’Ariston da parte di un cantante come Masini che nel 2009 ha avuto modo di collaborare con Falletti nel pezzo Gli anni che non hai, di cui quest’ultimo fu autore.
Giorgio Faletti nasce ad Asti in Piemonte nel 1950. Lascia gli studi in Giurisprudenza per seguire la sua grande passione per il mondo dello spettacolo. I primi passi li ha mossi come cabarettista, esibendosi al celeberrimo locale milanese del Derby che in quel periodo vedeva la presenza di eccezionali talenti come Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Teo Teocoli e tantissimi altri ancora. Il successo è arrivato nell’ambito della trasmissione comica di Italia 1, Drive In, nel corso della quale si è esibito in alcuni storici personaggi come Vito Catozzo e Carlino. Rimanendo in tema televisivo ha preso parte ad altri programmi di un certo spessore come Emilio, Fantastico 90 e Stasera mi butto e tre! Nel 1994 ha ottenuto il secondo posto al Festival di Sanremo con il brano Signor tenente e negli anni Duemila ha scritto una lunga serie di romanzi di successo come Niente di vero tranne gli occhi, Io sono Dio, Appunti di un venditore di donne e Tre atti e due tempi. Muore nel 2014, all’età di 63 anni per un tumore ai polmoni.