La puntata di Che fuori tempo che fa in onda oggi, domenica 12 marzo 2017, vedrà tra i suoi protagonisti Peppe Vessicchio, il celebre direttore d’orchestra divenuto celebre al grande pubblico negli anni scorsi per la sua partecipazione ad Amici di Maria De Filippi e grande assente all’ultimo Festival di Sanremo. Si è molto parlato del perché Vessicchio non sia stato tra i direttori d’orchestra di Sanremo 2017, arrivando addirittura a ipotizzare liti tra il maestro e i vertici, ma ciò che conta di più è quanto il pubblico abbia spinto sui social per rivederlo a Sanremo, costringendo infine il conduttore Carlo Conti a invitarlo e a farlo sedere nelle prime file, rendendogli pubblicamente omaggio. Negli ultimi tempi Vessicchio ha fatto parlare di sé anche per i duri attacchi ai talent nell’intervista al settimanale Gente: “Oggi i talenti soffrono di un’omologazione che impedisce loro di esprimersi in modo originale. Il mercato è complice: troppo spesso i primi 15 posti in classifica si somigliano per stile melodico e realizzazione. Delle canzoni uscite dai talent non me ne piace nessuna, le migliori riguardano Mengoni, la Amoroso e Noemi, Dobbiamo tornare indietro di almeno otto anni”.
Peppe Vessicchio è il direttore d’orchestra, musicista e compositore che ha conquistato il pubblico con il suo volto rassicurante. Il grande bagno di popolarità per l’arrangiatore arriva con Amici, il programma di Maria De Filippi in cui ha ricoperto il ruolo di docente ma fin dal 1990 Vessicchio è stata una presenza pressoché fissa nella più famosa kermesse canora italiana, il Festival di Sanremo 2017. Nato a Napoli il 17 marzo del 1956, Giuseppe Vessicchio ha mosso i primi passi nel mondo della musica nelle vesti di compositore per grandi artisti come Peppino di Capri, Edoardo Bennato e Gino Paoli, per il quale ha scritto Ti lascio una canzone. Al Festival di Sanremo ha diretto gli Avion Travel con Sentimento nel 2000, Alexia con Per dire No nel 2003, Valerio Scanu nel 2010 con la canzone vincitrice Per tutte le volte che e Roberto Vecchioni l’anno successivo con il brano primo classificato, Chiamami ancora amore. Tra i suoi ultimi progetti troviamo il suo primo libro “La musica fa crescere i pomodori. Il suono, le piante e Mozar: la mia vita in ascolto dell’armonia naturale”, un romanzo autobiografico, e il concorso musicale dedicato a Umberto Giordano che andrà in scena dal 25 al 28 aprile a Foggia.