Vittorio Cecchi Gori è tornato in tv. Dai successi ai guai con la giustizia, passando per i grandi amori: sono tanti i temi che il grande produttore cinematografico ed ex patron della Fiorentina intende affrontare a Domenica Live. Nel salotto di Barbara d’Urso ha parlato anche de “La vita è bella”, lo straordinario film con il quale Roberto Benigni ha vinto l’Oscar: «Tutti pensavano che sarebbe stata una follia far fare a Benigni un film sull’Olocausto, ma io gli ho detto sì in tre secondi». Spericolata la vita amorosa di Vittorio Cecchi Gori, dal matrimonio con Rita Rusic («Sono sempre stata al suo fianco, anche nei momenti peggiore. Che madre sarei se non insegnassi il rispetto e la solidarietà per il padre?» ha dichiarato in passato a Barbara d’Urso) alla storia d’amore con Valeria Marini. «Lei è la madre dei miei figli e questa è una cosa sacra. Il matrimonio purtroppo non è finito bene. Ora non sono innamorato, vivo da solo» ha commentato Vittorio Cecchi Gori, che ha avuto anche una storia con l’attrice Mara Meis. Da quando si è ritirato a vita privata non si sa più nulla della sua vita sentimentale. 



Un ritorno enorme, ingombrante e importante quello di Vittorio Cecchi Gori in tv: ha scelto il salotto di Barbara D’Urso a Domenica Live che questo pomeriggio ospiterà il grande produttore cinematografico nonché ex presidente e patron della sua amata Fiorentina. Uno scoop incredibile per “Carmelita” che si aggiudica il ritorno dopo tantissimi anni passati lontano dalle cronache nazionali di quel Cecchi Gori che dai guai giudiziari non è riuscito ad uscirne completamente per poter rilanciare una nuova fase della sua carriera. Nato nel 1942, Cecchi Gori ha di certo sconvolto in maniera positiva il mondo del cinema italiano, firmando le commedie più interessanti e di successo degli anni Ottanta e Novanta: Il Postino con Troisi, La vita è bella con Benigni e via dicendo, un successo via l’altro e la presidenza della Fiorentina che veleggia a mare aperto con grandi risultati, sfiorando anche lo scudetto. Poi il baratro mentre la sua relazione con Valeria Marini lo faceva essere l’italiano più inviato d’Italia: è il 2001 quando la sua casa sul lungotevere viene perquisita alla presenza della sua fidanzata di allora, Valeria Marini. Da quel momento in poi, la discesa diviene addirittura rovinosa. Ad avviso di garanzia si sussegue avviso di garanzia, e poi la custodia cautelare, che lo porta in carcere dove resta alcuni mesi (una condanna impugnata per il fallimento della Fiorentina, il clamoroso arresto del 2 giugno 2008 per la bancarotta fraudolenta della Safin); nella recente intervista a Maurizio Costanza la Valeria “nazionale” ha raccontato quegli attimi di storia insieme. «Continuo a volere un figlio, ma dopo l’aborto avuto con Vittorio Cecchi Gori preferisco non volerne parlare, rimane un argomento personale che mi fa ancora soffrire».



Dopo la storia con Valeria Marini, Cecchi Gori finisce in carcere per qualche mese, dove ha raccontato di essere stato vicino alla morte: «Io ho sempre creduto nella giustizia, che però è lentissima: rischi di morire prima di venir riconosciuto innocente. Mi venne il blocco urinario, tentarono di aiutarmi in maniera maldestra con un catetere, sopraggiunse un’emorragia. Se non mi avessero portato d’urgenza in ospedale, in piena notte, con una jeep militare, ora non sarei qui», raccontava ad Oggi nel 2010. Da tantissimi anni l’ex patron della Fiorentina non fa parlare di sé praticamente, neanche per la nuova storia con l’ex ballerina Filomena Azzarito di molti anni più giovane di lui. «È diversa da tutte. Quando un nuovo amore subentra, assisto a un vorticoso cambio di foto nelle cornici. Le donne non sopportano di vedere immagini del mio passato amoroso e le soppiantano con i loro primi piani. Philly invece rispetta la mia storia», raccontava al Corriere anni fa. Proprio in questo marzo, un fatto ha riacceso la curiosità su che fine avesse fatto Vittorio Cecchi Gori: il più grande capitano della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, insieme alla moglie Rita, è volato a Roma da Cecchi Gori per consegnare  la targa celebrativa per la festa dei 90 anni della Fiorentina. «Per i 90 anni della Fiorentina, Giancarlo ed io siamo andati a portare una bellissima targa a Vittorio Cecchi Gori donata dalla Società per i suoi anni da Presidente!», ha scritto Rita Antognoni su Facebook. Oggi il grande ritorno nel piccolo schermo, con il racconto della sua vita che verrà condotto da Barbara D’Urso. 

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