Tra poche ore va in onda su Rai 3 una nuova ed attesa puntata del talk show #CartaBianca condotto da Bianca Berlinguer. Un appuntamento nel corso del quale verranno affrontati diversi argomenti di estrema attualità con l’ausilio di importanti ospiti come nel caso della nota sindacalista italiana di origini polacche Magdalena Jarczak. Una donna che si sta mettendo in luce per la costante lotta che sta portando avanti contro il caporalato, un flagello sociale piuttosto diffuso soprattutto nel sud dell’Italia e che recentemente ha visto una nuova vicenda estremamente delicata culminata con il rogo del ghetto alla porte di Foggia. Lei ha avuto la forza di dire no al caporalato e soprattutto è diventata sindacalista per essere al fianco dei tanti braccianti che vengono sfruttati nel Sud del Paese. In una recente intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero, Magdalena Jarczak ha rimarcato come lei abbia vissuto un tragico passato come “schiava dei caporali nei campi” ma ora ha l’intenzione di insegnare alle proprie figlie ad essere libere.
Magdalena Jarczak è nata a Kepno, cittadina ubicata nel territorio della Polonia nel novembre del 1980. Nel suo Paese Magdalena ha avuto modo di portare avanti gli studi conseguendo il diploma di ragioniera. Nel 2001 in ragione delle difficoltà nel riuscire a reperire un lavoro che le potesse permettere di vivere, viene reclutata da un suo connazionale poi rivelatosi essere un caporale per venire a lavorare Italia. Magdalena arriva nel nostro Paese nel luglio del 2001 per lavorare nei campi per la raccolta dei pomodori ed in particolare nelle campagne della provincia di Foggia. Un lavoro massacrante fatto di 12 ore che Magdalena porta avanti per ben 3 mesi senza mai essere pagata. La donna è stata vittima di ricatti e sfruttamenti nonché costretta a vivere in un casolare abbandonato senza la presenza delle classiche utenze domestiche. Magdalena trova la forza ed il coraggio di dire basta a questo sfruttamento diventando paladina della lotta al caporalato. Dall’anno 2007 entra nella CGIL di Foggia all’interno dell’ufficio immigrazioni e dal 2014 fa parte della segreteria provinciale della FLAI CGIL occupandosi specificamente della tutela dei braccianti.