Stasera, sulla prima rete nazionale, appuntamento con Techetechete e con lo speciale dedicato a Domenico Modugno, uno degli artisti più amati di sempre. Modugno, che con le sue canzoni senza tempo continua a emozionare il pubblico, sarà al centro di una puntata tutta dedicata ai suoi successi e alla sua carriera, con una carrellata di video e piccoli sketch nostalgici ma molto attuali. Poche ore fa, la fan page ufficiale di Rai 1 ha ricordato al suo pubblico l’appuntamento di stasera con un post: “La luce di un mattino, l’abbraccio di un amico, il viso di un bambino meraviglioso. Il bene di una donna che ama solo te, MERAVIGLIOSO Buon giorno e buona domenica! STASERA non perdete #Techetechetè che racconta Domenico Modugno. Alle 20.35 su #Rai1 e in streaming su RaiPlay”, si legge sulla fan page, dove una breve clip annuncia il contenuto della puntata di stasera. Se volete avere una piccola anticipazione di ciò che verrà trasmesso, potete cliccare qui.
La puntata di oggi, domenica 19 marzo 2017, di Techetechetè sarà interamente dedicata al grande e indimenticabile Domenico Modugno. Una cosa è certa: Modugno, oltre ad aver radicalmente cambiato il mondo della musica italiana, ha lasciato un segno indelebile in tutti noi. Basti pensare al fatto che ancora oggi le sue canzoni sono conosciute in tutto il mondo anche dai più giovani. Ma chi è davvero Domenico Modugno e perché è riuscito ad avere un successo di tale portata? Domenico Modugno è nato nel 1928 a Polignano a mare, e sin da piccolo si è avvicinato alla musica. Quella per la musica, dunque, può essere considerata a tutti gli effetti una passione viscerale che lo ha letteralmente rapito e gli ha permesso di diventare il mito indiscusso che tutti noi conosciamo. Da bambino Domenico Modugno ha imparato a suonare sia la chitarra che la fisarmonica. Il paesino di provincia in cui era nato, però, gli stava stretto e la sua passione per la musica lo spingeva ad esplorare altri lidi. Per questo motivo, a soli 19 anni è riuscito a lasciare la Puglia alla volta di Torino. La vita al nord, però, lo ha deluso non poco tanto da costringerlo a tornare in Puglia. Nonostante la cocente delusione, Domenico Modugno non si è arreso e dopo poco tempo ha deciso di ripartire alla volta, in questo caso, di Roma. Il desiderio era sempre lo stesso: riuscire a sfondare nel mondo della musica e dello spettacolo.
La Capitale ha rappresentato per Modugno un vero e proprio trampolino di lancio. Dopo il suo arrivo, ha preso parte ad un concorso per attori al quale è seguita anche una importante borsa di studio. In questa occasione, ha avuto modo di conoscere e stringere amicizia con Riccardo Pazzaglia che, in seguito, sarebbe diventato un suo fidato collaboratore nella scrittura di alcuni dei suoi testi più famosi. All’inizio, Domenico Modugno si è approcciato più con il mondo dello spettacolo e della cinematografia che con quello della musica. Sono note, infatti, le sue partecipazioni a film di rilievo. La sua voce, però, era davvero portentosa e, per tale ragione, al netto dei suoi successi cinematografici, Modugno ha deciso di prendere parte ad un concorso canoro. Questa partecipazione gli ha permesso di sfondare nel mondo della musica e di diventare uno dei cantanti più amati dell’epoca. I successi sono stati moltissimi e i suoi brani venivano cantati da tutti. La sua partecipazione al festival di Sanremo con il brano Nel blu dipinto di blu, poi, ha rappresentato a tutti gli effetti un punto di svolta. Com’è noto, la canzone vinse l’edizione di quell’anno del Festival ma non è solo questo il merito che gli è stato riconosciuto. Proprio Nel blu dipinto di blu, conosciuta anche come Volare, è riuscita a rivoluzionare letteralmente il modo di fare musica sia in Italia che all’estero. Il pezzo diventò in men che non si dica un tormentone mondiale dando prova del fatto che Domenico Modugno non era solo un cantante ma un genio a tutto tondo, in grado di imprimere quel cambiamento di cui la musica italiana all’epoca aveva così tanto bisogno. I suoi successi sono innumerevoli e tutti degni di nota. Purtroppo, Modugno ci ha lasciati soli 66 anni a causa di una malattia ma il suo ricordo è rimasto e rimarrà indelebile in tutti noi. A questo punto, non ci rimane altro da fare che attendere la messa in onda della puntata di Techetechetè per ripercorrere la sua carriera e ascoltare alcuni dei suoi brani più famosi.