A Good American è un documentario biografico che esce nelle sale italiane il 2 Marzo 2017. Il film è firmato dalla regia di Friedrich Moser e narra le vicende di William Binney, ex esponente di spicco della NSA, la National Security Agency.Il personaggio è uno degli uomini chiave nella questione legata al celeberrimo scandalo di Snowden. Binney è un matematico, esperto tecnico e decodificatore che ha prestato servizio per oltre 30 anni all’interno della NSA e conseguentemente per il governo americano. Sono i tempi della Guerra Fredda e le ricerche in campo tecnologico riguardano proprio la parte dei codici, dei segnali e dell’elettronica. In questo contesto si inquadra una scoperta importantissima. Con un ristretto gruppo di studio Bill Binney riesce a inventare un programma per la sorveglianza non invasivo per la privacy delle persone. Tuttavia il programma risulta notevolmente apprezzabile, al punto che riesce a captare ogni tipologia di segnale di natura elettronica. Peraltro questo sviluppo non necessita di ingenti forme di finanziamento, dimostrandosi economico e ampiamente sostenibile.
Forse è proprio per questo dettaglio, che dovrebbe essere considerato di merito, che il progetto invece viene abbandonato. Non è possibile speculare sull’invenzione e la National Security Agency decide di non interessarsi al programma rivoluzionario di Bill Binney. Sarà un caso fortuito o una fatalità, ma l’agenzia decide di abbandonare il progetto poche settimane prima dell’attacco terroristico alle torri gemelle dell’11 Settembre. Questo programma avrebbe sicuramente consentito di evitare la strage, contribuendo a prevenire ciò che poi purtroppo si è avverato. Dopo poco più di un mese Binney rassegna le proprie dimissioni, anche alla luce di un fatto ancor più grave che emerge. Il suo programma era utilizzato e tenuto in forte considerazione ma ne veniva fatto un uso scorretto. Infatti Bill Binney scopre che la sua invenzione veniva sfruttata per attività di spionaggio ai danni della popolazione americana inconsapevole. Sarà la goccia che fa traboccare il vaso e che convince Binney ad abbandonare per sempre il lavoro. Nel film l’invenzione di Binney viene proprio boicottata sia dai vertici della NSA che dai politici più influenti del panorama americano.
La pellicola affronta il dibattito che è sempre stato attuale sul conflitto tra sicurezza, privacy e verità. In nome della sicurezza troppo spesso avvengono fatti assolutamente contestabili, come il mancato finanziamento del progetto di Bill Binney e lo spreco di soldi dovuto al boicottaggio a favore di altre ricerche. Su queste tematiche vengono fatte indagini ufficiali e la discussione si allarga, investendo anche l’opinione pubblica americana. Il film, come genere, è a metà tra la biografia di un personaggio veramente esistito, il thriller cinematografico e il documentario. La storia è molto avvincente e tiene gli spettatori inchiodati allo schermo per seguirne gli sviluppi. Friedrich Moser gira un film interessante da vedere e un documento importante da conservare per la memoria futura.