Ha denunciato sul suo blog le strane intrusioni che sono avvenute nella villa dove vive insieme alla moglie Claudia Mori. Il grido d’aiuto del cantautore arriva a pochi giorni dal tentato furto in casa di Roby Facchinetti dei Pooh. Celentano e la moglie stanno vivendo giorni di terrore e Claudia Mori avrebbe addirittura perso il sonno per la paura di furti. Le intrusioni dei malviventi nella villa di Galbiate dei Celentano e la rottura di un vetro dell’auto di Claudia Mori sono state denunciate alle forze dell’ordine ma il “Molleggiato” ha voluto rendere tutto pubblico sul suo blog “Il mondo di Adirano”: “Mi vedo costretto a rendere noti fatti molto gravi che si stanno verificando nella mia abitazione di Galbiate e nei confronti miei e di Claudia: da giorni all’interno avvengono intrusioni di sconosciuti, individuati in numero di sei, più la presenza di un altro individuo all’esterno che pare sorvegliare”. L’ultima intrusione sarebbe avvenuta solo pochi giorni fa e sarebbe stata immortalata dalle telecamere: tutti i materiali sono statti consegnati ai carabinieri di Olginate. Le autorità competenti stanno indagando sulle frequenti incursioni dei malviventi nell’abitazione dei Celentano: pur senza commettere furti, i loschi individui si aggirerebbero con fare sospetto e organizzato. Adriano non esclude anche l’ipotesi che stiano pianificando un sequestro: “Una erie di azioni particolarmente minacciose che fanno sospettare che questi malviventi stiano cercando di arrivare a me e Claudia, sorvegliando i nostri movimenti. Denunciamo questi seri episodi perché nel caso dovesse accadere qualcosa di ancora più grave, questo è l’antefatto”.



Dopo la denuncia di Adriano Celentano su sulle intrusioni nella sua villa, anche Iva Zanicchi ha voluto raccontare la sua esperienza a Storie Vere, il programma mattutino condotto su Rai Uno da Eleonora Daniele. La cantante ha subito sette furti nella sua casa e racconta così lo stato d’ansia in cui vive: “Io vivo in una zona pericolosissima, la Brianza. Ci sono bande sia italiane che straniere, in questa casa mi hanno visitata sette volte. Due rapine a mano armata, una volte eravamo anche in casa. Mi è andata anche bene perché in casa mia è entrato anche Manolo quello che ha ucciso quella povera famiglia di Brescia. Viviamo asserragliati con gli allarmi. Io ho messo un grande cartello con scritto che è già stato rubato tutto e che cose di valore non ce ne sono, se volete vi posso fare una spaghettata. I carabinieri ci sono, ma poverini che possono fare. Bisognerebbe avere 4 o 5 davanti alla porta”. Clicca qui per vedere l’intervento di Iva Zanicchi a Storie Vere.



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