Un reboot rivoluzionario: sta per uscire Power Rangers – il film, remake di una grande classico del passato e per la prima volta nella storia del cinema ci sarà un supereroe gay. Anzi, per la precisione, la bella rangers gialla Trini sarà attratta dal mondo femminile; dopo il primo personaggio Disney gay, visto in questi giorni nelle sale cinematografiche con La Bella e la Bestia – è l’aiutante di Gaston, Le Tont – ora la prima eroina lesbica, parola di registra. «È un momento piccolo ma essenziale per l’intero film. Trini si sta facendo delle domande sulla propria identità. Non l’ha ancora capito del tutto», spiega il giovane registra Dean Israleite alla Paramount Channel. Il web si è già scatenato e l’avviso di una ranger lesbica sta facendo il giro del mondo: non ci saranno scene particolari, ma solo l’identità in difficoltà dal punto di vista sessuale. Se ne accorgeranno gli altri rangers che credono come la bellissima Trini possa avere problemi importanti con il suo ragazzo; l’attrice che la interpreta, Becky G, ancora non è intervenuta in materia ma ci ha pensato sempre il registra a dare definizione dei rumors circolati. «Penso che l’aspetto grandioso di quella scena sia che dà forza al resto del film dicendo: ‘Va bene’. Il lungometraggio dice: ‘Va bene’ e tutti i ragazzi devono capire chi sono e trovare il proprio posto nel mondo».



Ovviamente non sia cinema ma anche il mondo gay-LGBT si dice soddisfatto per la scelta del regista di Power Rangers, il reboot prossimamente nelle sale. A sorpresa, è intervenuto sempre alla Paramount, l’attore interprete di Billy Cranston (il power ranger blu della serie cult negli anni ’90) che nel 2010 ha fatto il suo coming out: «Penso che molte persone della comunità omosessuale saranno entusiaste nel vedere quella rappresentazione». Come è noto l’attore David Post aveva avuto alcuni problemi durante le riprese di allora con i collaboratori di scena e ora con la novità di Trini omosessuale è come se avesse ricevuto la sua “rivincita”. Resta il problema di un reboot, ovvero di un remake di un film, con la storia stravolta o con personaggi riveduti. L’obiettivo pare sempre di più il voler attualizzare problemi e “modelli” alla realtà di oggi: il caso dei Power Rangers è evidente da questo punto di vista, come lo è la scelta della Disney con il remake in film de La Bella e la Bestia. Resta il problema sul cinema, come nella realtà stessa, se ha davvero bisogno di “forzature” così profondamente sottolineate, come ha fatto il regista di Power Rangers…

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