Da qualche anno l’Africa sta vivendo l’intensificarsi dei ritual killings ovvero degli omicidi rituali che prevedono una vittima sacrificale umana. Nel mirino di questa schiera di stregoni e magia nera le persone affette da albinismo, che rappresentano una delle prede più quotate. Nell’ultima settimana, l’ex presidente di un’associazione a tutela delle persone affette da albinismo è stato preso infatti di mira da un gruppo di uomini, che hanno cercato di rompere una delle pareti della sua abitazione. Gilbert Daire è fra quanti si stanno battendo da anni perché termini l’ondata di violenza, come ha dichiarato una nota di Amnesty International in seguito all’attacco. Questa sera, mercoledì 22 marzo 2017, Le Iene Show e Pablo Trincia approfondiranno la piaga degli omcidi rituali, che stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza di intere popolazioni africane. L’inviato incontrerà nello specifico uno stregone che offre servizi di questo tipo. In base alle indagini delle autorità, gli omicidi rituali avverebbero principalmente per ottenere fama e denaro oppure per obbiettivi importanti. 



I dati rilevati dalle autorità del Malawi parlano di un significativo aumento delle aggressioni contro le persone affette di albinismo. I ritual killings prevedono tra l’altro una vera e propria caccia, un inseguimento in cui le vittime vengono braccate come animali. Dall’inizio di quest’anno ad oggi sono due le vittime accertate, mentre altri tre sono sopravvissuti a chiari attacchi mirati, sottolinea il Guardian, e tra questi si contano due accoltellamenti. In Malawi, le persone affette da albinismo sono strettamente collegate con l’aumento dei rapimenti e degli omicidi connessi alla stregoneria, in salita vertiginosa dal novembre del 2014. Nel mese di aprile, la capitale dello Zambia, Lusaka, è stata al centro di disordini e violenza, apparentemente provocati dagli omicidi rituali avvenuti in città. Almeno sei persone sono state assassinate da marzo e sono state mutilate in varie parti del corpo, come cuore, orecchie, genitali. In Uganda, sei bambini sono stati uccisi durante le elezioni di febbraio, in cui il presidente Yoweri Museveni ha ottenuto il quinto mandato consecutivo. A cura di Morgan K. Barraco

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