Al cinema dal 23 Marzo, Elle è un film già pluripremiato (Golden Globe miglior film straniero). L’opera di Paul Verhoeven, con un’ineguagliabile Isabelle Huppert che ha ricevuto la candidatura al Premio Oscar come miglior protagonista e la vittoria del Golden Globe come miglior attrice di film drammatico. Nel cast troviamo anche Jonas Bloquet, Christian Berkel, Laurent Lafitte, Anne Consigny, Virginie Efira, Charles Berling, Vimala Pons. 



Michelle (Isabelle Huppert) è una donna molto forte e caparbia, dirige un’azienda produttrice di videogiochi, è una madre ed ex moglie. Un giorno irrompe nella sua abitazione un criminale mascherato, che la stupra. Decide di non denunciare l’accaduto e continuare la sua vita come se non fosse mai avvenuto tutto ciò. Ma lo stupratore manifesta ancora la sua presenza, e la donna decide di reagire in una maniera insolita e pericolosa: inizierà un gioco pericoloso e ossessivo per svelarne l’identità. 



Paul Verhoeven, conosciuto al grande pubblico per Basic Instict, decide di mettersi alla prova su un terreno spinoso come quello della violenza sulle donne, mostrando una protagonista ambigua e ineffabile. Il film – a metà strada fra il thriller e la commedia – si regge tutto sulla magistrale interpretazione di Isabelle Huppert, che attraverso i suoi sguardi, i suoi gesti attentamente misurati, riesce a tenere vivo l’interesse dello spettatore. L’attrice francese infatti ha alle spalle una nutrita carriera (La pianista, Segreti di famiglia, Violette Noziére, Loulou, Si salvi chi può), lavorando anche con registi del calibro di Godart e dei fratelli Taviani, e declinando il femminile in una vasta gamma di sfaccettature. -Nessuna attrice americana avrebbe accettato a interpretare questo ruolo – ha dichiarato il regista, ed ecco che la Huppert lo fa e in un modo così intenso e perfetto da ricevere numerosi premi per la sua interpretazione. Liberamente ispirato al libro Oh…. di Philippe Djian, edito dalle edizioni Voland nel 2013, il film ha animato le polemiche, in quanto racconta del rapporto sadomasochistico che si instaura fra lo stupratore e la sua vittima. Il film ha riscosso molti consensi perché indaga in maniera assolutamente non banalizzante come la violenza permei la società fin negli strati più profondi e inauditi.

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