Nella puntata di Chicago PD 4 in onda questa sera su Premium Crime vedremo Erin presentare Jay a sua madre, o almeno provarci. Come si vede nella scena che troviamo su Youtube, Erin inizia ad avere dei ripensamenti ancora prima che la madre arrivi nella caffetteria dove i due stanno facendo colazione e dove le hanno dato appuntamento. Quando la donna arriva le cose non vanno meglio: Jay si dimostra gentile e prova a fare conversazione, ma alla donna preme soprattutto parlare in privato con la figlia. Erin però non ha nessuna intenzione di permettere a Jay di lasciarle sole e le chiede se per caso abbia bisogno di soldi. La donna nega ma insiste sul fatto di avere bisogno di parlarle in privato. La discussione tra le due viene interrotta dalla radiotrasmittente, che segnala una sparatoria in un cui uno dei poliziotti coinvolti è stato ferito. Clicca qui per vedere la scena tratta da Chicago PD 4X07. (Aggiornamento di Linda Irico)



Nella prima serata di oggi, venerdì 24 marzo 2017, Premium Crime trasmetterà un nuovo episodio di Chicago PD 4, in prima Tv assoluta. Sarà il settimo, dal titolo “Uno sparo assordante“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: il corpo di un informatore dell’FBI viene ritrovato in una zona isolata della città, dopo aver eluso la protezione della scorta. Uno dei suoi agenti di sorveglianza afferma di aver accordato a Tariq la possibilità di andare in palestra perché era troppo nervoso e di aver inseguito scoperto che era riuscito a fuggire dagli spogliatoi. Intanto, Burgess (Marina Squerciati) è sempre più in pensiero per il suo nuovo partner, che non dimostra i essere particolarmente sveglio. Erin (Sophia Bush) invece parla con la moglie di Tariq, Lila (Ramissa Ma’at), che non rivela di aver notato dei cambiamenti sulla vittima. Afferma tuttavia di essersi preoccupata molto di recente per via di una macchina che sembrava circolare in continuazione attorno alla loro abitazione. La donna è andata a vivere dai genitori, mentre Tariq è stato messo sotto scorta, e crede che il responsabile sia proprio il criminale contro cui il marito avrebbe dovuto testimoniare. Oliver Tuxhorn (Gus Halper) non viene liberato grazie alle insistenze dell’accusa, che ipotizza un suo coinvolgimento con il recente delitto. Erin prova poi a parlare con il giovane sospettato, ma viene fermata dall’avvocato. Secondo le indagini, sembra infatti che si sia macchiato di diversi crimini sessuali, ma Voight (Jason Beghe) vuole mettere al vaglio anche lo stato finanziario della famiglia di Oliver, convinto che possa esserci qualche dettaglio interessante. Erin gli rivela poco dopo di sapere con certezza che è responsabile della morte di Tariq. Intanto, Ruzek (Patrick John Flueger) e Atwater (LaRoyce Hawkins) raggiungono Amir (Warner Miller), una persona con cui Tariq era in contatto e che è rimasto coinvolto in alcuni crimini. Nella sua abitazione viene ritrovata una pistola simile a quella che ha sparato alla vittima, ma Amir afferma di essere innocente, nonostante il numero di matricola dell’arma sia stato limato. Antonio (Joe Seda) riferisce tutto a Stone (Philip Winchester), che a quel punto gli propone di entrare a far parte del suo team e di diventare il Comandante di una sede federale che è in procinto di aprire. Antonio rifiuta, ma scopre che Voight ha già firmato il suo trasferimento. Il sospettato confessa durante l’interrogatorio di aver visto di recente Tariq, ma continua a confermare di essere innocente. Le prove dimostrano poi che le sue parole sono reali ed anche un secondo sospettato si rivela un buco nell’acqua. In seguito, Antonio scopre alcuni messaggi postati sui social fra Sloane (Chelsea Morgan) ed un ex poliziotto, Radowick, e conclude che hanno organizzato l’omicidio online. Voight e Erin sfruttano alcune finte prove per spingere la ragazza a confessare tutto, in modo da potersi fare meno anni di carcere. A fine turno, Antonio rivela a Gabriela di aver sempre sognato di fare il poliziotto, anche se ha deciso di accettare il posto offerto da Stone. Burgess invece è ancora sotto pressione per via del partner che le è stato assegnato, anche se Trudy afferma di aver fatto tutto il possibile per trovare un sostituto adeguato.



Jay e Erin si trovano fuori servizio in un locale, intenti a bere e festeggiare, quando Bunny li raggiunge. La serata dovrà concludersi tuttavia nel giro di pochi istanti, dato che i due poliziotti riceveranno una chiamata via radio. O’Sullvian è stato ucciso da un tiratore, che è riuscito alla fine a fuggire, e nel corso delle indagini un’altra agente viene uccisa. La Crowley richiede quindi a Voight di impegnare tutte le forze dell’Intelligence per trovare il resposabile, prima che vengano commessi altri omicidi. Le piste conducono tutte al figlio di un poliziotto, Carl, che ha perso la vita mentre si trovava di pattuglia. Possibile che gli omicidi nascondano un movente vendicativo di un genitore distrutto dal dolore? 

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