Che fuori tempo che fa, rotocalco della domenica sera, in onda in prima serata su Rai Tre, si propone per mezzo di simpatiche interviste condotte dal padrone di casa Fabio Fazio, di creare un dialogo con gli ospiti presenti in studio. Affiancato dal simpatico Nino Frassica e dalla irriverente Luciana Littizzetto, la trasmissione beneficia anche della presenza di Filippa Lagerback, madrina del talk show. Al contrario delle interviste condotte in modo univoco di Che tempo che fa, lo show domenicale si pone come obiettivo quello di instaurare un dialogo tra tutti i partecipanti della serata. Ospite della puntata sarà Peter Fill, energico sciatore italiano. Non essendo mai stato ospite della trasmissione, sicuramente l’atleta avrà molto da dire, forte anche dei suoi ultimi successi. 



Peter Fill ha infatti fatto bis, conquistando la Coppa del Mondo 2017 di specialità, sulle orme di Alberto Tomba e Gustav Thoeni. Il giovane sciatore ha in tal proposito dichiarato recentemente ai giornali che una Coppa di disciplina per lui vale almeno cinque Mondiali. La sua impresa è da ritenersi davvero degna di nota, dal momento che si tratta – oltre che un premio al miglior tempo e prestazione – anche un riconoscimento personale per quanto riguarda la fatica e i sacrifici fatti durante l’intera stagione.  Fill ha dichiarato anche che un piccolo rimpianto gli deriva dalla gara di Sankt Moritz, in cui ce l’ha messa tutta insieme alla sua squadra di velocità, senza tuttavia guadagnare alcuna medaglia. Punta in questo momento alle Olimpiadi invernali del 2018, in cui si aspetta una concorrenza davvero serrata e in cui spera di avere anche un pizzico di fortuna, che non guasta mai.



Classe 1982, il simpatico Peter nasce a Bressanone e diviene da subito un atleta polivalente molto valido. Anche se la sua madrelingua è il tedesco, gareggia da sempre per la bandiera italiana. La sua carriera è subito orientata verso lo sci alpino, anche se inizia dal principio a guadagnarsi da vivere come carrozziere. Si mette in luce nel 1999, ai Campionati italiani juniores. Qui conquista l’oro in tutte le specialità in cui ha gareggiato, attirando su di sè quella luce di notorietà che ancora oggi gli vale diversi elogi e complimenti sia dalla stampa che dai seguaci. Un altro suo grande successo arriva nel 2002, anno in cui diventa Campione del mondo juniores in supergigante. Avrà senza dubbio molto da dire a Che fuori tempo che fa e sarà in grado di rispondere con l’entusiasmo e la simpatia che lo caratterizzano alle irriverenti questioni di Fabio Fazio.

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