Continuano a cadenza regolare le udienze che riguardano il processo di Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi è in carcere dallo scorso ottobre con l’accusa di intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione. Nel frattempo, tra i tanti testimoni chiamati a deporre è arrivata anche Geraldine Darù, ex amica dell’imprenditore catanese che però sembra non rinnegare nulla. Ai giudici del Tribunale di Milano ha ribadito il forte legame che la univa a Corona ed anche alla collaboratrice Francesca Persi, considerandoli una vera famiglia. “Sulla mia pelle ho imparato qualcosa. Non ho mai denunciato Fabrizio, ci tengo a precisarlo, ho solo svolto il mio dovere di cittadina onesta raccontando tutto, quando la questura mi ha chiamata per l’interrogatorio”, ha raccontato Geraldine. “Guadagnava tanto, i clienti facevano la fila per lavorare con noi”, ha confidato la collaboratrice, per poi aggiungere: “Ogni mese – ha spiegato la teste rispondendo alle domande del collegio della prima sezione penale, presieduto da Guido Salvini – Francesca o Fabrizio ci facevano trovare il nostro compenso mensile sulla scrivania. Erano soldi in contanti”. La prossima udienza fissata per il 30 marzo, dovrebbe terminare con l’esame dei testimoni del Pm, il 6 di aprile invece, dovrebbe svolgersi in aula l’interrogatorio a Fabrizio Corona. Prima di Geraldine, recentemente si era confessata anche Francesca Persi: ” Voglio che si sappia che tra me e Fabrizio c’è un sentimento sincero. Che abbiamo un rapporto solido. Che ci vogliamo ancora un bene dell’anima e che il nostro affetto non sarà scalfito da questa brutta storia”. Di seguito, proprio l’ex socia di Corona ha accusato l’attuale fidanzata di Corona di averlo rovinato e, secondo Alberto Dandolo: “Fabrizio si è rovinato per colpa della gemella. Lei a un certo punto lo ha totalmente circuito. Lui si è invaghito di questa ragazzina che gli chiedeva sempre di più. Fabrizio negli ultimi mesi sembrava essere sotto l’effetto di un sortilegio d’amore. Non era più lui”.