È ancora giallo riguado alla donna ritrovata dentro al trolley blu nel porto di Rimini. Gli inquirenti in queste ore hanno smentito definitivamente l’ipotesi iniziale che si trattasse di Xing Lei Li, la donna cinese di 36 anni scomparsa durante una crociera sul Mediterraneo. Il mistero si infittisce sempre di più, quindi, mentre emergono i primi, importanti, particolari. Questa sera, mercoledì 29 marzo 2017, Chi l’ha visto si occuperà del caso, analizzano le ultime notizie e rivelazioni. A dare la certezza agli inquirenti che la donna in questione non sia Xing Lei Li alcuni particolari fisici, come l’altezza, che differisce di ben 20 cm. A questo si aggiunge il fatto che la nave su cui viaggiava Li ha solcatto acque distante da Rimini più di 1000 km. 



La squadra mobile di Rimini continua ad indagare sul giallo del trolley e della donna ritrovata al suo interno. La cautela è inevitabile, soprattutto in seguito alle prime voci diffuse dai media nazionali, riguardo ad una possibile corrispondenza con Xing Lei Li. Sfatata l’ipotesi, gli unici indizi su cui le autorità stanno indagando riguardano le tracce rilevate sul corpo della donna. La vittima è stata ritrovata infatti priva di vestiti, raggomitolata e rinchiusa in un sacco dell’immondizia. Le cause della morte potrebbero essere naturali, data l’assenza di segnali che indichino diversamente. Non si conoscono inoltre per ora i motivi per cui potrebbe essere stata rinchiusa nel trolley. Come sottolinea Rai News, il peso della donna ancora non identificata era esiguo e farebbe pensare ad un decesso avvenuto per denutrizione. 

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