La prima stagione de La porta rossa è finita e i fans della fiction non la ritroveranno stasera su Rai Due come di consueto. Le fans di Lino Guanciale potranno però vederlo presto dal vivo in teatro poiché, come annunciato ieri dall’attore a DiMartedì, è uno dei protagonisti di “Istruzioni per non morire in pace”, in scena dal 7 al 13 aprile al Teatro della Pergola di Firenze). L’attore protagonista de La porta rossa è infatti uno degli attori che recitano nello spettacolo dedicato alla belle époque che fa parte del progetto Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915). Clicca qui per vedere l’intervista di Lino Guanciale a DiMartedì. (Aggiornamento di Linda Irico)



Con nuove domande e un velo di tristezza non indifferente, il pubblico de La porta rossa ha dovuto rassegnarsi al fatto che quella di settimana scorsa fosse la sesta e ultima puntata in scaletta. Il finale ha regalato un vero e proprio cliffhanger, ed è andato a confermare alcune delle ipotesi che i telespettatori avevano già preso in considerazione. Possibile che il ruolo del misterioso Jonas potesse essere tanto marginale? Decisamente no, e infatti così non è andata. Proprio quando Anna è salva, Vanessa è al sicuro e Leonardo sta per varcare finalmente la soglia per lasciare il mondo terreno, lo spirito del poliziotto verrà richiamato all’ordine dalla voce di Paoletto, che in ospedale cerca di interrogare Rambelli (il vero colpevole) mostrandogli una fotografia. Una fotografia in cui lo si vede proprio in compagnia di Jonas. Ma che cosa c’è sotto? La conferma di una seconda stagione c’è già (per la gioia dei fans) e lo stesso Lino Guanciale, parlando in esclusiva con la redazione di Tv Sorrisi e Canzoni, ha ribadito che la “porta resta aperta, anzi spalancata”. Per scoprire quali altri intrecci ci sono sfuggiti, dovremo solo aspettare. La seconda rete nazionale, al posto de La porta rossa, manderà in onda più tardi la terza puntata stagionale di Made in Sud.



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