Ghost in the Shell è un film in uscita nel marzo 2017 e diretto dal regista Rupert Sanders, che ha all’attivo il lungometraggio Biancaneve e il cacciatore con Kirsten Stewart. Il film è stato scritto da Jamie Moss e agli amanti del genere non risulterà certamente un prodotto nuovo, dal momento si tratta dell’adattamento cinematografico di un famosissimo manga giapponese del 1989, creato dalla mente di Masamune Shirow. Questo film racchiude in sé diversi genere: azione, dramma, ma anche thriller fantascientifico e poliziesco. Prodotto da Avi Arad e Steven Paul per le case DreamWorks Pictures, Paramount Pictures, Arad Productions, Amblin Partners e Reliance Entertainment, sarà distribuito in Italia da Universal Pictures. Nel cast troviamo Scarlett Johansson, Pilou Asbæk, Takeshi Kitano, Juliette Binoche e Michael Pitt. 



La storia è quella del Maggiore Mira Killian Kusanagi, cyborg posto a guida di una sezione particolare riguardante la sicurezza pubblica. La sezione Numero 9, è infatti un’organizzazione che si occupa di antiterrorismo cibernetico. La divisione è di proprietà della Hanka Robotics, che ne gestisce tutti gli aspetti, dalla creazione alla supervizione degli elementi di spicco delle singole task force. Il team del Maggiore Mira Killian Kusanagi è chiamato ad affrontare un tenace nemico che mira a sabotare l’azienda. La pericolosa organizzazione è infatti formata da criminali estremisti il cui unico obiettivo sembra essere quello di eliminare tutti i progressi nel campo della cyber tecnologia portati avanti negli anni dalla Hanka Robotics. Il Maggiore Mira Killian Kusanagi si troverà dunque al centro di una storia molto più complicata di quanto pensa e sarà costretta a mettere in discussione sé stessa e l’intero concetto della creazione, dal momento che il suo organismo non è solo artificiale, ma a quanto pare la sua base organica la rende uno speciale esponente di una nuova razza di ibridi cibernetici. 



L’acquisto dei diritti cinematografici per la trasposizione del manga è avvenuto nel 2008, con un ricircolo di circa sei sceneggiatori. Il ruolo della protagonista, inoltre, sarebbe dovuto andare a Margot Robbie, ma l’attrice era già in trattativa per Suicide Squad, un’altra trasposizione fumettistica della DC. La parte è stata quindi affidata a Scarlett Johansson. Le riprese sono dunque iniziate in Nuova Zelanda, più precisamente negli studi Stone Street, ma in esterna ritroviamo anche delle ambientazioni tipiche di Hong Kong. Alcune controversie vogliono che la scelta della Johansson non sia stata molto opportuna, dato che la protagonista è in realtà asiatica, ma il direttore commerciale dell’azienda che ancora oggi detiene i diritti del manga ha dichiarato che avere Scarlett Johansson nel cast sia una cosa decisamente positiva, dal momento che la sua notorietà potrebbe portare al mondo un’ottima pubblicità per un prodotto giapponese.

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