Il protagonista di questa famiglia a soqquadro è Martino (Gabriele Caprio), un bimbo di 11 anni che frequenta la prima media: il suo mondo crolla perchè scopre che i suoi genitori (interpretati da Bianca Nappi e Marco Cocci) sono gli unici a non essere separati mentre le mamme e i papà di tutti i suoi compagni di scuola sono da tempo divisi. La normalità diventa anormalità e il piccolo Martino inizia a invidiare gli amici: loro hanno due case, regali doppi, vacanze separate mentre lui e la routine della sua famiglia tradizionale iniziano a stargli strette. Presto Martino comincia a sabotare i suoi genitori, nel tentativo di farli divorziare ma ne combinerà di cotte e di crude e verrà smascherato da mamma e papà. Si tratta dunque di una commedia dei sentimenti genuina, ironica e pulitica come del resto i precedenti lavori di Max Nardari, autore già di Lui e l’altro, Lei e l’altra, Noi e gli altri, trilogia dedicata alle passioni e alle emozioni.
La mia famiglia a soqquadro è un film indipendente, con un cast stellare ma una regia molto giovane e dinamica: uscirà nelle sale dal 30 marzo ma è stato già proiettato in anteprima a Salerno, negli Usa e in Giappone. Il regista Max Nardari si è ispirato molto alla sua storia personale privata e al suo sentirsi anormale pur essendo decisamente normale. Il regista ha confessato che quando era piccolo faceva di tutto per omologarsi alla massa, imitava i compagni di classe nel tentativo di assomigliare loro il più possibile e si vestiva come loro. Soltanto da adolescente ha compreso che l’unicità è un tratto distintivo prezioso e va preservato, di più curato e coltivato. Quest’estate Max Nardari inizierà a girare il suo prossimo film chiamato Lui e l’altro, che sarà il lungometraggio di un corto già uscito in passato e dedicato alla lotta all’omofobia.
Il film ha già riscosso successo vincendo il premio Lungometraggi al Festival del Cinema di Salerno. Durante la presentazione della pellicola in anteprima ad una convention a Tokyo, alcuni produttori americani e quelli cinesi hanno contattato il regista Max Nardari per proporgli un remake con un cast statunitense. Il titolo è stato già venduto alle compagnie aeree inglesi che lo proietteranno durante i voli transoceanici: il titolo internazionale del film sarà The family Jumble. Max Nardari ha anche allestito un’anteprima del film per il pubblico americano al Festival del Cinema delle Bahamas.