Una nuova puntata di Chicago PD 4 ci attende questa sera, venerdì 31 marzo 2017, su Premium Crime. In questo nono episodio vedremo Erin confidarsi con Jay durante un appostamento. La ragazza gli rivela che suo padre è finalmente fuori di prigione e che vuole incontrarla. Jay le chiede quindi che intende fare ma lei sembra indecisa: “Ogni volta che la mia vita inizia a sembrare normale succede qualcosa”. Neanche il tempo di dirlo e un veicolo sospetto entra in scena: le altre unità lo tengono d’occhio e i due possono fingere di essere una coppietta impegnata in effusioni. Gli agenti sono pronti a circondarlo ma all’improvviso la Maserati inverte la marcia e parte, costringendo i poliziotti all’inseguimento. Ecco il video della scena tratta da Chicago PD 4×09. (Aggiornamento di Linda Irico)
Nella seconda serata di oggi, venerdì 31 marzo 2017, Premium Crime trasmetterà un nuovo episodio di Chicago PD 4, in prima Tv assoluta. Sarà il nono, dal titolo “Omicidio colposo“, e seguirà la trama del nono episodio di Chicago Fire 5, che verrà trasmesso in prima serata. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Jay (Jesse Lee Soffer) e Erin (Sophia Bush) si trovano a pranzo con Bunny (Markie Post), quando ricevo una chiamata riguardo ad un’aggressione a mano armata. Un ragazzo è stato colpito da un cecchino appostato sul tetto di un palazzo, ma all’arrivo dell’Intelligence è già riuscito a fuggire. Sul balcone da cui ha sparato il killer, Alvin (Elias Koteas) trova un unico bossolo di proiettile e conclude che si sia trattato di un’esecuzione. Più tardi, la squadra scopre che Atwater (LaRoyce Hawkins) ha chiesto il trasferimento, ma Voight (Jason Beghe) vuole che siano tutti concentrati sul caso. Una volta preso un sospettato, scoprono che in realtà il cecchino sta sparando di nuovo. Intervenuti sul posto, tuttavia, un’agente viene ferita alla testa ed il criminale riesce ancora una volta a fuggire. Burgess (Marina Squerciati) e Sorenson (Kevin Kane) trasportano la poliziotta al MED, ma Will (Nick Gehlfuss) si rende conto subito che non c’è nulla da fare e rivela che in realtà la donna è morta sul colpo. La squadra è agitata ed ipotizza che Booker (Andre Truss), il ragazzo fermato, possa avere un complice, ma Atwater lo esclude. La Crowley (Barbara Eve Harris) chiede invece a Voight di individuare in fretta questo assassino di poliziotti, mentre Erin trova qualche indizio su Robert Dean (Corey Brill), un uomo con precedenti ed un forte rancore nei confronti della Polizia. Grazie alle indagini, Jay scopre che in realtà il responsabile potrebbe essere un ex agente, cacciato dal Dipartimento a causa di alcune turbe psichiche. Carl Dougherty (Dave Thomas Brown) sembra corrispondere quindi in tutto al profilo dell’uomo che stanno cercando, ma il crescendo di violenza spinge Sorenson a dare immediatamente le dimissioni. Poco dopo, l’Intelligence trova nell’appartamento del sospettato il corpo del coinquilino, ucciso con un unico ccolpo ala fronte. Nella stanza di Carl vengono ritrovate inoltre diverse mappe che evidenziano un piano omicida più ampio. Più tardi, Voight ha modo di parlare con Carl al telefono e cerca di convincerlo a non proseguire con la strage. Sfrutta le similitudini delle loro due vite, premendo sul fatto che a sua volta ha cercato sempre di rendere fiero il padre. Lo invita quindi ad abbandonare l’arma per rendere orgoglioso il genitore defunto, ma Carl è ostinato e crede che lo voglia solo uccidere. Visti gli intenti, Voight è costretto a dare l’ordine ai suoi uomini di sparare e ucciderlo per evitare che faccia del male alla famiglia che ha preso in ostaggio. Per il leader dell’Intelligence non si tratta tuttavia di una vittoria, ma di una sconfitta per non essere riuscito a fermare il giovane in tempo, oltre che per i caduti provocati sul campo. A fine caso, Jay chiede conferma ad Antonio (Jon Seda) riguardo alla sua volontà di lasciare l’Intelligence, manifestandogli la propria gratitudine per quanto ha fatto per lui in tanti anni.
La trama del nono appuntamento di Chicago PD 4 prosegue la traccia affrontata nello stesso episodio di Chicago Fire 5. Severide, infatti, scopre che Anna deve interrompere la chemioterapia e l’evento non può fare altro che portarlo verso l’alcool. Gli antichi problemi del Tenente della 51 riaffiorano quindi del tutto, questa volta con più forza. Dopo aver sfogato in un bar i propri umori, Severide assiste inoltre ad un incidente che travolge una madre che si trova con la figlia di 10 anni. Quest’ultima non riesce a sopravvivere all’impatto, ma il dettaglio più grave è che è stato proprio Severide a provocare l’incidente mortale con la sua Mustang. Dato che non ricorda nulla di quanto è successo, Voight ne ordina l’arresto, ma è deciso a scoprire quale sia la verità.