Fiorella Mannoia ha conquistato davvero tutti nell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Il suo brano Che sia benedetto da molti considerato come il vero vincitore della kermesse musicale e con il quale ha ottenuto il secondo posto finale ha regalato tante emozioni all’appassionato pubblico come del resto è accaduto con la sua intensa cover di Sempre per sempre di Francesco De Gregori. Oggi la Mannoia è attesa negli studi di Canale 5 per la puntata odierna del talent Amici ma nelle prossime settimane sarà grande protagonista sulle frequenze della Rai per uno show tutto suo. Secondo quanto riportato dal settimanale Tv Sorrisi & Canzoni, la cantante romana condurrà su Rai 1 nelle prime serate di venerdì 31 marzo e venerdì 7 aprile la trasmissione Uno, due, tre Fiorella. Il primo programma completamente dedicato alla Mannoia del corso del quale si ripercorreranno tutti i suoi successi musicali con tantissimi ospiti d’eccezione.



Questo pomeriggio, sabato 4 Marzo andrà in onda la nuova puntata di Amici di Maria De Filippi, alle 14.10 su Canale 5. Oltre a Sergio Sylvestre, ospite della puntata sarà Fiorella Mannoia. Reduce dal successo di Sanremo, che l’ha vista aggiudicarsi il secondo posto e il premio per il miglior testo, con il brano Che sia benedetta, scritto da Amara e Salvatore Mineo, la Mannoia farà la sua incursione annuale ad Amici. Infatti è solita collaborare con il talent show della De Filippi: ogni anno partecipa in qualche puntata sia del serale che del pomeridiano, spesso anche scegliendo di curare personalmente qualche talento che ritiene particolarmente meritevole. Così come successe con Deborah Iurato, per la quale scrisse il brano Anche se fuori è inverno, grazie al quale riuscì a vincere l’edizione di Amici del 2014. 



Fiorella Mannoia conserva un rapporto esclusivo con la trasmissione, alla quale è profondamente legata. Non solo per motivi di collaborazione artistica, ma anche perché è legata a uno dei professori di Amici: Carlo Di Francesco, con il quale ha una relazione di dieci anni. Non era una notizia di dominio pubblico fino a quando la stessa Mannoia non ha deciso di dichiararlo proprio a Sanremo. Ventisei anni di differenza, una collaborazione artistica solida e durevole, infatti Carlo Di Francesco (con il fratello) è uno dei musicisti che accompagna la Mannoia in tournée, questa relazione – a quanto afferma la cantante – la rende da anni una donna felice e piena di vitalità. Ultimamente purtroppo la coppia sta risentendo di una non richiesta sovraesposizione mediatica del loro privato poiché da quando è stata ufficializzata la loro unione, i paparazzi sono sempre pronti ad inseguirli. Fiorella Mannoia nonostante i suoi 62 anni appare sempre in piena forma, carica di energia, sempre pronta a donare al suo pubblico emozioni e momenti indimenticabili. Pertanto una relazione con una così grande differenza d’età non ha sbalordito nessuno, anzi semmai confermato l’idea di eterna giovane che si ha di lei. 



È un’icona della musica italiana, una delle interpreti più apprezzate in assoluto, che ha saputo appassionare intere generazioni. Vincitrice di ben sei Targhe Tenco, prestigio che condivide solo con Ivano Fossati e Fabrizio De André, Fiorella Mannoia è un’artista che riesce a conquistare pubblico e critica. Basti pensare che ha vinto per ben due volte il Premio della critica al Festival di Sanremo. Ad Amici la Mannoia canterà Che sia benedetta, sotto la quale si esibiranno due ballerine del talent: Vittoria Markov e Giulia Pelagatti, alla ricerca entrambe di un posto nell’agognato serale di Amici. Erano ben ventinove anni che la Mannoia non si esibiva più sul palco dell’Ariston, ed il suo brano è riuscito a conquistare laici e cattolici ferventi: un inno alla gioia di vivere, ad apprezzare in ogni circostanza ciò che di bello ci viene offerto. La canzone, in vendita nel doppio cd dell’album Combattente, è già fra i primi posti delle classifiche radio, ed è stata condivisa milioni di volte da quando l’ha presentata al Festival di Sanremo. Una canzone che lei stessa definisce necessaria, perché è stata “Che tu sia benedetta” a portare in tre giorni la Mannoia a Sanremo, altrimenti non sarebbe tornata ancora, forse mai.