Carmen Lasorella può tornare a lavorare in Rai: una sentenza la obbliga al pieno reintegro professionale della giornalista, che dopo anni di carriera ad alti livelli era finita ai margini. Comprensibilmente raggiante, ha raccontato al Corriere della Sera i nuovi scenari professionali che si aprono: la Rai non è, infatti, tenuta solamente a restituirle un ruolo consolo al suo profilo, ma anche a risarcirla per l’emarginazione che ha subito. Ma cosa è successo a uno dei volti più conosciuti della tv di Stato? Rimasta senza incarico per molto tempo, Carmen Lasorella si è sentita “rottamata”. Il cda di Viale Mazzini l’ha nominata presidente di RaiNet, che poi nel 2014 è stata chiusa e quindi la giornalista è finita in un’area tecnica. Nemmeno dopo aver smaltito 500 giorni di ferie arretrate la situazione è cambiata. Da qui la decisione di seguire la strada giudiziaria per ottenere un impiego: «Ho ricevuto una convocazione da parte dell’ufficio del personale per la prossima settimana. Vedremo cosa mi proporranno: confido che si vada oltre le parole…». Amareggiata per aver dovuto seguire le vie legali per ottenere un impiego dalla Rai, Carmen Lasorella è delusa per la posizione assunta dall’azienda: «È arrivata ad usare toni sgradevoli nelle memorie difensive. Ha cercato di sminuire quello che ho fatto nella mia carriera con un’acrimonia degna di miglior causa» ha raccontato la giornalista al Corriere della Sera. Nemmeno una volta ha pensato, però, di lasciare la Rai. La settimana prossima, dunque, conoscerà i progetti che la Rai ha per lei, ma la giornalista teme che le parole restino tali. In tal caso cosa potrebbe accadere? Carmen Lasorella cita Teofrasto: «Il tempo è l’unica cosa di valore che l’uomo può spendere». La giornalista non vuole perderne altro: «Oggi più che mai, per me è prezioso» ha concluso.



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