Resta in carcere e Silvia Provvedi lo difende ancora. Queste, in estrema sintesi, le novità legate alle spinose vicende giudiziarie dell’ex re dei paparazzi in carcere dallo scorso ottobre con l’accusa di intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione. La sua compagna Silvia Provvedi però, durante il corso di questi mesi non l’ha mai abbandonato ed anzi, ogni occasione per lei è buona per ribadire pubblicamente l’amore che nutre nei confronti del suo compagno. “Non sto con un delinquente. Deve ricominciare il suo percorso fuori dal carcere”, ha dichiarato recentemente ai microfoni di Mattino 5 e queste, in realtà, sono le chiare parole di una donna innamorata che sta lottando per riavere il suo compagno accanto, anche nella vita di tutti i giorni. Proprio Silvia infatti, è stata paparazzata tra le pagine di Eva 3000 insieme a Carlos Maria, il figlio che l’ex fotografo di vip ha avuto durante il suo matrimonio con la modella croata Nina Moric. Proprio dopo la pubblicazione degli scatti seguiti dalla didascalia “Mamma Bis”, l’ex moglie di Corona ha definito su Facebook l’attuale compagna di Fabrizio come una: “nana tascabile”. La polemica però, si è smorzata sul nascere in quanto, Silvia non ha risposto alla Moric ma ha comunque detto la sua. Mattino 5 infatti, ha colto tutta la sofferenza della giovane che quotidianamente lotta per confermare l’innocenza del suo uomo. Questo, a seguire, il lungo sfogo pubblico della Provvedi: “Abbiamo 6 ore al mese per vederci ed abbiamo avuto occasione di parlare. Il carcere è duro per tutti, non è una passeggiata, ma Fabrizio è combattivo ed è pronto a dimostrare la sua innocenza. E io credo e so che è innocente. L’ansia e la tensione ci sono, ma è sereno e pronto a combattere. Sicuramente riuscirà a reggere il colpo, è una persona forte, tosta. I soldi sono frutto solo di lavoro e sono leciti. Ci tengo a dirlo. Fabrizio passa per quello che evade, ma dal 2009 ad oggi ha versato 8 milioni di euro di tasse. Non sto con un delinquente. In affidamento stava diventando un’altra persona, si stava ritagliando un bel ruolo come padre, io gli stavo dando la stabilità per un futuro bello. Spero gli venga data la possibilità di ricominciare dal quel percorso, perché penso che Fabrizio abbia veramente bisogno di una terapia costante, ma non in galera. Non è il posto che lo possa fare cambiare. Sono disposta ad aspettare, ci sono. Alla faccia di chi pensa di no”.