Non sono tempi facili per il mondo della ceramica italiana che nell’ultimo decennio, soprattutto a causa dell’avvento dei prodotti cinesi, ha dovuto affrontare la più grande crisi della sua storia. Tra una serie lunghissima di fallimenti che hanno visto chiudere marchi illustri, soprattutto per quanto riguarda le ceramiche d’autore, il protagonista della puntata di oggi di Boss in incognito rappresenta una ventata d’aria fresca. Gianni De Maio, titolare della Ceramica Francesco De Maio, ha saputo reiventarsi di fronte al crollo dei consumi che da 2006 ad oggi ha tolto al settore ceramico circa il 60% dei fatturati. Per farlo ha deciso di difendere il Made in Italy all’estero, dove ancora rappresenta il leader indiscusso del settore, arrivando a diventare un’azienda molto nota, grazie alla sua costante crescita. Con questa scelta, che ha in parte penalizzato il mercato italiano ancora in crisi, il Gruppo De Maio ha diffuso un’idea di ceramica di qualità, in parte ancora prodotta a mano, e per questo unica nel suo genere.



Il protagonista della puntata di questa sera di Boss in Incognito è Gianni De Maio, un noto imprenditore di Nocera Superiore, titolare della Ceramica Francesco De Maio. Si tratta di un marchio che fa della tradizione vietrese e più in generale del Made In Italy il suo fiore all’occhiello, grazie alla produzione di ceramiche di alta qualità. Nulla a che vedere quindi con le piastrelle che siamo soliti acquistare per le tradizionali abitazioni, in questo caso si tratta di modelli quasi unici nel loro genere, creati quasi completamente a mano, grazie alla decorazione effettuata su ogni singolo pezzo. Non è certo un caso che i dipendenti che il Boss in Incognito incontrerà questa sera saranno addetti ai reparti di smaltatura, di decorazione, oltre che delle fasi finali della cottura di questi materiali amatissimi in tutto il mondo. La puntata di questa sera ci riporterà a quasi un trentennio fa, quando le piastrelle in Italia erano prodotte a mano facendo della qualità il vero fiore all’occhiello. Riusciranno i dipendenti di Gianni De Maio risultare all’altezza di questo importante compito?



Questa sera, su Raidue, andrà in onda l’ultima puntata di Boss in incognito 2017. Il protagonista dell’ultimo viaggio nell’imprenditoria italiana sarà Gianni De Maio che, come da copione, si immergerà nei panni dei suoi operai toccando con mano la realtà in cui vivono i protagonisti della sua azienda. Gianni De Maio, proprietario di “Ceramiche Vietri di Francesco De Maio“, azienda sita a Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, regalerà emozioni al pubblico e soprese ai suoi operai ma, al tempo stesso, avrà la possibilità di sponsorizzare la sua azienda, diventata negli anni un fiore all’occhiello dell’imprenditoria italiana. A Gianni De Maio è stato così affidato il compito di chiudere la quarta stagione di Boss in incognito che, nonostante l’addio di Costantino Della Gherardesca e l’arrivo di Nicola Savino, non ha deluso il pubblico che, ancora una volta, ha promosso il reality di Raidue per le emozioni e il buon esempio che offre con le sue storie. Gianni De Maio, dunque, sarà all’altezza delle aspettative?



Tra poche ore viene trasmesso sulle frequenze di Rai 2 l’ultimo appuntamento stagionale del docu-reality Boss in incognito 2017 condotto da Nicola Savino. In quest’ultima puntata il focus è rivolto in Campania ed in particolare sulla splendida costiera amalfitana con protagonista Gianni De Maio. Si tratta di un imprenditore originario della provincia di Salerno a capo della Ceramica di Vietri Francesco Di Maio. Una esperienza che gli permetterà di entrare nelle pieghe sociali della sua azienda interfacciandosi sotto mentite spoglie con alcuni dei propri dipendenti addetti in diversi settori. Questo gli permetterà non solo di avere un contatto diretto con loro ma anche di capire le cose che vanno bene e gli aspetti produttivi e gerarchici che magari necessitano di una revisione. Gianni Di Maio andrà prima nel reparto smalteria a mano dove farà la conoscenza di Antonio, quindi nel reparto della produzione del cotto fatto a mano incontrando Bruno, nel magazzino con Carmine, nel reparto decorazione con Stefania ed infine con Giovanni che controlla la qualità degli oggetti usciti dal forno.

Gianni Di Maio è figlio di Francesco Di Maio e Vicenza Cassetta e senza dubbio può essere definito un vero e proprio figlio d’arte. Infatti, sia il papà che la mamma discendono da due dinastie di ceramisti che vantano una esperienza di oltre mezzo millennio. Tuttavia l’azienda Ceramica di Vietri Francesco Di Maio è stata fondata nell’anno 1963 pochi mesi dopo il matrimonio tra i genitori di Gianni. Un’azienda che ha fondato le proprie basi sulle eccezionali capacità nella lavorazione del cotto e nella decorazione delle tipiche maioliche vietresi. Oggetti di eccezionali bellezza che le permettono all’azienda di crescere mese dopo mese, anno dopo anno fino a diventare un punto di riferimento in tutta Italia e nel mondo per il settore di competenza assumendo carattere industriale. Gianni è cresciuto all’interno dell’azienda del padre e dopo la sua scomparsa ne ha assunto la direzione tenendo altissimo lo standard qualitativo.