Morbo di Crohn, cosè’? Elena Zulato racconta la sua malattia con “La Miss con il pigiama” – Nel 2002 è stata una delle finaliste di Miss Italia, oggi Elena Zulato ha 39 e una rara patologia invalidante chiamata morbo di Crohn. “La malattia di Crohn è un’infiammazione cronica che può colpire teoricamente tutto il canale alimentare – spiega il portale della Società Italiana Unitaria Colonproctologia – che si localizza prevalentemente nell’ultima parte dell’intestino tenue chiamato ileo (ileite) o nel colon (colite) oppure in entrambi (ileo-colite). Nei tratti intestinali colpiti si hanno infiammazione, gonfiore ed ulcerazioni che interessano a tutto spessore la parete intestinale”. Elena ha scoperto di avere questa patologia all’età di 10 anni, cosa che tuttavia non l’ha mai fermata. Ha portato avanti gli studi, ha fatto un Erasmus, ha partecipato a Miss Italia arrivando in finale e oggi, su questa rara patologia ha deciso di scriverne e raccontare la sua esperienza e quella di altri come lei.
Elena Zulato racconta la sua malattia con “La Miss con il pigiama”: è stata finalista a Miss Italia nel 2002 – “La pagina Facebook e il libro che sto scrivendo sono un invito ad aprirsi, a farsi coraggio”, spiega allora Elena Zulato sulla sua “Miss con il pigiama”. È proprio il pigiama è ormai diventato un segno distintivo per lei: “In Italia ci sono circa 200mila persone affette da questa malattia, io spero che il mio racconto serva a dare speranza anche a loro” – racconta a Repubblica, dove spiega che il ricavato del suo libro sarà totalmente devoluto in beneficenza. “La mia storia raccontata è anche un invito a non dare troppo peso all’esteriorità. – svela la Zulato, che ancora aggiunge – Tutti mi vedevano come una specie di modella. Ecco cosa c’era veramente dietro quella fascia”. Il morbo di Crohn costringe Elena a cibarsi di solo latte, tanto che ricorda un episodio capitatole proprio durante Miss Italia: “Una sera dietro le quinte, mentre mi preparavo per uscire, una colica fortissima mi fece perdere l’equilibrio. Venne Fabrizio Frizzi ad aiutarmi, porgendomi la mano e facendomi una carezza”.