Proseguono le indagini sulla morte di Emanuele Morganti, il 20enne ucciso ad Alatri dopo una rissa brutale fuori da un locale. Le ultime notizie sul caso, oggi al centro della nuova puntata di Chi l’ha visto, hanno a che fare con l’arresto di Michel Fortuna, il terzo giovane finito in cella per l’omicidio del 20enne e che secondo gli inquirenti avrebbe avuto un ruolo decisivo nella rissa a scapito di Morganti. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo, il 24enne si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, come riporta Perteonline.it. Con il suo atteggiamento, Michel ricalca quanto già avvenuto nei giorni scorsi da parte di Paolo Palmisani e di Mario Castagnacci, che in un primo momento ha solo dichiarato di essere estraneo alla vicenda per poi avvalersi anche lui della facoltà di non rispondere. Proprio quest’ultimo però, secondo le indiscrezioni, avrebbe avanzato il nome del 24enne di Frosinone arrestato nelle passate ore. Intanto il lavoro degli inquirenti non si ferma ma anzi mira a fare chiarezza sulla posizione degli altri indagati e di altre persone attualmente attenzionate i cui nomi potrebbero presto finire nel registro degli indagati. Un nuovo appello del procuratore, intanto, è stato rivolto ai cittadini affinché possano fornire elementi utili alla soluzione del caso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Sono serviti 20 agenti della Polizia per braccare Michel Fortuna, il terzo iscritto sul registro degli indagati per l’omicidio di Emanuele Morganti. Il buttafuori del Mirò Club di Alatri, indicato da alcuni testimoni come “Michel l’albanese”, sarebbe stato decisivo, secondo gli inquirenti, nel pestaggio del giovane 20enne. Gli indizi a carico di Michel Fortuna sarebbero importanti, tanto che il fermo è scattato immediatamente. Il sospetto delle autorità era infatti che potesse in qualche modo inquinare le prove a suo carico o darsi alla fuga. Se ne parlerà a Chi l’ha visto questa sera, mercoledì 12 aprile 2017, all’interno di una nuova puntata, sempre su Rai 3. Secondo quanto riportato da Ciociaria Oggi, Michel Fortuna si stava nascondendo a casa della madre, a Frosinone, ma al via libera del Colonnello Tuccio, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento. “Il fermo si è reso necessario”, sottolinea il Procuratore Giuseppe De Falco, “alla luce della rilevantissima pericolosità”, attribuibile al modus operandi messo in atto dal branco per uccidere Emanuele Morganti. 



Continuano intanto le indagini sulla morte del giovane di Alatri e non è escluso che i fermi possano aumentare. Michel Fortuna è l’ultimo inserito nel registro degli indagati, dopo gli arresti dei due fratellastri Paolo Palmisani e Mario Castagnacci, ma è fuggito, come i due amici, prima dell’arrivo delle autorità sulla scena del crimine. Il nome del terzo uomo che potrebbe aver ucciso Emanuele Morganti è stato estrapolato dalle dichiarazioni dei testimoni, così come dagli interrogatori di Mario e Franco Castagnacci, il padre del primo. In base alle ultime rivelazioni, potrebbe essere stato proprio Michel Fortuna a sferrare un pugno ad Emanuele Morganti e farlo finire contro la Skoda parcheggiata nella piazzetta. Non è escluso che fosse in possesso, inoltre, del manganello che è stato usato durante il pestaggio. In queste ore le autorità stanno sottoponendo al vaglio anche la vettura del buttafuori e si riservano la facoltà di cambiare le accuse nei confronti di tutti gli indagati. 

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