La trasmissione Chi l’ha visto torna nuovamente ad affrontare il misterioso caso delle due gemelline Schepp, Alessia e Lidia, scomparse dopo il suicidio del padre Mathias. L’uomo, dopo aver rapito le due bambine, il 3 febbraio 2011 si tolse la vita a Cerignola senza fornire alla moglie dalla quale si stava separando, Irina Lucidi, alcuna spiegazione circa il destino delle gemelline. Una ripicca, forse una vendetta per la decisione della donna di chiudere la loro relazione. Potrebbe esserci questo dietro la sparizione di Livia ed Alessia, ma il tempo per la verità ormai stringe in quanto il tribunale di Losanna, nelle passate settimane ha annunciato la volontà di procedere con l’ufficializzazione della presunta morte delle bambine in mancanza di ulteriori elementi in grado di far riaprire il caso. Oggi, il programma di Rai3 riparte proprio da una serie di importanti interrogativi relativi a Mathias Schepp, nella speranza di far luce precisamente sulle reali intenzioni dell’uomo: tutto potrebbe ruotare proprio su Cerignola, il paese pugliese nel quale l’uomo ha deciso di togliersi la vita dopo ave fatto sparire le sue figlie. Dietro il suo gesto potrebbe esserci l’indicazione utile a capire che fine abbia fatto fare a Livia ed Alessia? Nuovi interrogativi ci accompagneranno anche nel corso del prossimo appuntamento con il programma di Federica Sciarelli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Sono state diverse negli anni le segnalazioni su Alessia e Livia, le due gemelline Schepp di cui non si hanno notizie dal gennaio del 2011. Dalla Sicilia, indicata da un frate di origine svizzera grazie ad un’informazione ricevuta in confessionale, fino al Canada, dove le bambine sarebbero state date in adozione. Ipotesi che tuttavia non hanno portato ad alcuno sviluppo sul caso, che rimane ormai dolorosamente in stallo. Chi l’ha visto affronterà di nuovo il caso nella puntata di questa sera, mercoledì 12 aprile 2017, concentrandosi questa volta sul padre delle due piccole, Mathias Schepp. L’uomo, separato da Irina Lucidi, ha rapito le figlie e pochi giorni dopo, il 3 febbraio, si è suicidato. Un piano progettato da tempo, quindi, ma dove ha portato le gemelle Schepp? Al momento della sua morte volontaria, Mathias Schepp era da solo e delle figlie non c’era più alcuna traccia.



Il dubbio degli inquirenti, fin dal suicidio di Mathias Schepp, è stato fin da subito che il 44enne avesse destinato una fine ben peggiore alle due bambine. Nell’ultimo messaggio lasciato alla moglie, aveva sottolineato come la presunta morte delle gemelle Schepp fosse dovuta ad una vendetta nei confronti di Irina Lucida, “colpevole” di aver troncato la loro relazione. Eppure sono tanti i particolari confusi, ricorda lo stesso Chi l’ha visto nei comunicati sul caso, a partire dai passaporti falsi che Mathias Schepp aveva commissionato per le figlie. Dettagli che hanno permesso alla madre di nutrire ancora la speranza di poterle trovare ancora vive. Una possibilità vagliata anche dagli inquirenti, che ora continuano a condurre le indagini in una lotta contro il tempo. Il tribunale di Losanna, infatti, ha annunciato due settimane fa che senza ulteriori sviluppi si dovrà procedere con ufficializzare la presunta morte delle gemelline Schepp. 

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